Piano per piano quello che resta della struttura di via Montedoro
Vecchio padiglione Pronto Soccorso: oltre all’assenza di un cardiologo dalle ore 14 e per tutta la notte, pesa la mancanza di un ortopedico che possa risolvere le emergenze traumatologiche. Turni massacranti per il personale, che senza l’ausilio di figure specialistiche si ‘limita’ a visite molto generiche. Un pronto soccorso da trincea.
Primo piano: i locali che ospitavano la cardiologia accolgono ora il servizio di ematologia e il centro trasfusionale. Secondo piano: qui troviamo la radiologia con alcuni importanti macchinari attualmente guasti. Il disservizio obbliga i tecnici a lavorare con una sofisticata apparecchiatura portatile solitamente utilizzata per sottoporre a controlli i pazienti impossibilitati a lasciare la postazione di ricovero ospedaliero.
Terzo piano: da un lato i locali dove si effettua lo screening per la prevenzione del cancro al colon retto (attività sostenuta con fondi europei), per metà mese dovrebbe partire anche lo screening mammografico. L’altra ala accoglie il laboratorio di analisi, che resta sfornito durante le ore notturne di una figura ‘dirigenziale’.
Quarto Piano: il dismesso reparto di ginecologia è da oltre due anni sede del comitato civico Pro Maresca. Dall’altro lato solo un ambulatorio pediatrico.
Quinto piano: il vecchio reparto di otorinolaringoiatria funge ora da deposito per alcuni lavoratori elettricisti, oltre che ospitare le ‘Suore ospedaliere della Carità’.
Nuovo Padiglione Sottoscala: troviamo un ambulatorio chirurgico e la palestra. Attivo il servizio di fisioterapia. Dovrebbe sorgere qui il contestato polo di riabilitazione previsto dal decreto 49.
Piano terra: reparto di medicina che dispone di circa venti posti letto oltre al polo di gastroenterologia. È l’area più ‘attiva’ del Maresca.
Primo Piano: sulla destra gli ambulatori di ortopedia, odontoiatria, oculistica ed allergologia. Sulla sinistra è attivo il servizio oncologico.
Secondo piano: il discusso reparto di chirurgia arriva fino a 20 ricoveri quotidiani, mentre l’altra ala è occupata dal personale della direzione sanitaria.
Ex direzione sanitaria: accoglie il servizio psichiatrico di diagnosi e cura con una decina di posti letto.
Nino Aromino
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 aprile 2013