Dimissioni causate anche dai forti contenuti della missiva inviata dal Prefetto in merito all’amministrazione Borriello

Tra i motivi per cui Malinconico ha dato le dimissioni da primo cittadino del Comune di Torre del Greco c ’è, probabilmente, anche un dossier choc consegnatogli dalla prefettura. Il Sindaco dal suo canto ha spiegato, tramite una lettera divulgata sul sito istituzionale del Comune, la sua impossibilità di riuscire a fare qualcosa per Torre del Greco anche perché non supportato dalla maggioranza. Ma è facile pensare che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso sia stata anche una comunicazione dai contenuti forti dal Prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino.
La Prefettura napoletana infatti, dopo aver vagliato attentamente il lavoro fatto dalla Commissione d’accesso insediatasi l’anno scorso a Palazzo Baronale per controllare l’operato dell’amministrazione Borriello, ha fornito all’attuale amministrazione una serie di consigli per evitare infiltrazioni criminali al Comune torrese. Il penalista alla guida della città ha l etto con attenzione il dossier composto da ben cinque pagine d ove si evince "la mancanza dei presupposti per lo scioglimento del civico consesso" ma l’invito ad applicare una lunga serie di provvedimenti atti a cancellare tutte le anomalie individuate dalla commissione d’accesso inviata a Palazzo Baronale. "E’ necessario – scrive il Prefetto Francesco Antonio Musolino rimuovere gli effetti di pregiudizio all’interesse pubblico per ricondurre alla normalità la vita amministrativa dell’ente e garantire il regolare funzionamento dei servizi”. In pratica, bisogna – come si legge ancora dalla missiva segnare la discontinuità e farlo perentoriamente entro sei mesi in m odo da sistemare tutte le irregolarità riscontrate dall’amministrazione Borriello.
Sotto la lente d’ingrandimento della Commissione sono finiti, in p articolare, alcuni settori importanti della macchina comunale: appalti, dirigenti, consulenze d’oro ed altro. Emerge, inoltre, la necessità di adottare regole chiare e precise, che garantiscano la rotazione delle ditte; regolamentare le consulenze esterne con l’adozione di criteri chiari e non per favorire parenti ed amici. La scure si abbatte anche sui servizi sociali, sul verde pubblico e sulle eventuali assunzioni per la mensa scolastica.
Nella missiva si parla anche di abusivismo edilizio e si chiede di adottare criteri chiari e rapidi "misure efficaci per reprimere il fenomeno dell’abusivismo edilizio e individuati dettagliati criteri per procedere all’effettiva e tempestiva demolizione dei manufatti fuorilegge". Ricordiamo che, in merito agli abusi edilizi, è in corso un processo che vede coinvolti l’ex sindaco Ciro Borriello, alcuni vigili urbani ed anche tecnici comunali. Ad essere colpiti, quindi, saranno anche alcuni impiegati ai quali sarà decurtato lo stipendio, ma sarà necessario rivalutare gli incarichi dirigenziali tenendo conto delle considerazioni della Commissione d’accesso.
Da valutare con attenzione, infine, alcuni appalti pubblici e valutarne seriamente l’annullamento, tra questi la famosa e tanto discussa Cittadella dello Sport. Oltre a quelli palesati, tutti questi elementi potrebbero aver spinto il nostro Sindaco a mollare, anche perché non ritiene di poter sostenere da solo tale fardello, con l’aggravante che non si sente per niente sostenuto dalla sua maggioranza.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 marzo 2013