L’ex sindaco potrebbe essere il papabile candidato del centrodestra, nel caso si torni alle urne

"Qualsiasi nome verrà fuori, dovrà distinguersi nel panorama torrese per avere reali proposte per la città". Non si nasconde dietro un dito l’ex sindaco della città del corallo Valerio Ciavolino, salito agli onori delle cronache nei giorni scorsi per essere il papabile candidato del centrodestra, nel caso in cui Gennaro Malinconico decida di confermare le proprie dimissioni. «Il gesto che ha fatto – riferendosi alla rinuncia della poltrona di primo cittadino da parte dell’avvocato penalista – indica che la città non è in mano ad un’amministrazione in grado di portare avanti idee e proposte condivise da tutta la maggioranza consiliare. Per questo motivo c’è bisogno che le forze politiche interessate al bene di Torre del Greco scendano in campo per poter tutelare e difendere i propri concittadini». Voci di corridoio hanno sussurrato, già poche ore dopo le dimissioni «irrevocabili» del Sindaco voluto dall’UDC, il nome di Ciavolino alla guida di una prossima coalizione di centrodestra, appoggiata, tra gli altri, anche da Ciro Borriello, quadro del PDL in città e delfino di Nicola Cosentino. «Non mi tiro indietro», ha risposto alla domanda diretta su quest’ipotesi, «bisogna garantire a questo paese idee e progetti validi, e bisogna avere la forza di portarli a termine». A rendere più sicuro di se il figlio putativo di Mario Auricchio ci sarebbe anche il forte consenso registrato, dai partiti a lui ideologicamente più vicini, in occasione delle recenti politiche: il Popolo delle Libertà è stato infatti il primo partito della città, con più di diecimila voti raccolti.
Picio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 marzo 2013