Tra depuratore industriale e impianto di smaltimento rifiuti secco indifferenziato non c’è futuro per Torre del Greco

“Chi manea munnezza, manea ricchezza”. Sembra che a Torre del Greco, a causa di questa scellerata classe politica, non si possa produrre reddito se non dai rifiuti. Possibile che, secondo i nostri politici, la città non abbia altre risorse?
L’amministrazione Ciavolino ci ha “regalato” il depuratore industriale; l’amministrazione Borriello, oltre ad aver aumentato la TARSU rovinando l’economia torrese, ci sta regalando questo impianto di trattamento dei rifiuti secchi indifferenziati che raccoglie la spazzatura indifferenziata di ben 19 comuni.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che il depuratore industriale si farà. E l’attuale amministrazione Borriello, insieme all’On. Aniello Formisano, al Consigliere Regionale Anita Sala, ai Consiglieri provinciali Donato Capone, Giovanni Palomba e Alfonso Ascione, complice il PD a livello regionale e provinciale, non ha fatto nulla di concreto per impedirne la costruzione.
Anzi, La Torre è stata anche ostacolata. Come? Chi vi scrive partecipava all’inizio del 2011 alle riunioni della II^ Commissione consiliare, presieduta da Ciro Accardo (PDL). A causa delle nostre segnalazioni, che abbiamo riportato fedelmente e puntualmente sulle pagine del giornale, si sono scoperte molte negligenze ed irregolarità. Risultato? Le riunioni in II^ non si fanno più da quando è stata instaurata una Commissione d’inchiesta, presieduta dal consigliere Alfonso Ascione. Nonostante abbiamo sollecitato il Presidente Ciro Accardo a fare altri incontri, tutto tace.
Un altro episodio: abbiamo denunciato presunte irregolarità in VII Commissione, protocollando richieste d’informazione in merito all’eco-mostro, a PIU Europa ed altro; ad oggi nessuna risposta. Abbiamo anche sollecitato pubblicamente in alcune assise cittadine il Presidente del Consiglio Michele Polese, ma non sono mai giunte risposte ai nostri quesiti, in palese violazione della legge sulla trasparenza. Non da meno il difensore civico Ciro Pasqua. Ad oggi tutto tace, anche grazie al silenzio e alla scarsa indignazione del popolo torrese e di moltissime associazioni.
Ora, Borriello e la sua maggioranza, ci vogliono propinare questa mega struttura: l’impianto di trattamento rifiuti secchi indifferenziati. Sono molti quelli che non sanno che tale impianto, a cause dei processi di decomposizione, produce percolato e creerà danni al territorio.
Bisogna fermarli. Non abbiamo altro tempo, si deve scendere in campo e pretendere un’assemblea cittadina. E’ il popolo che deve decidere. Questa classe politica è stata messa – purtroppo – da noi cittadini ma adesso va fermata.
Torre del Greco è una città a vocazione turistica, dalle mille potenzialità, e in tutti questi anni i nostri governanti non sono stati capaci di stimolare alcuna risorsa, anzi, hanno soltanto distrutto ed affossato il territorio.
Castellammare sta sfruttando i fondi di PIU Europa per ingrandire il Porto e produrre nuovi e tanti posti di lavoro alla città. E noi, invece, come utilizzeremo questi fondi, se arriveranno? Per costruire questi impianti? Dobbiamo alzare tutti la voce.
Antonio Civitillo

Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 novembre 2011