Non si differenzia: taniche di Trimaton e pezzi di Eternit raccolti senza differenza

(a) Torre del Greco – Torre del Greco è una città ricca di Associazioni, ma molte di queste vengono istituite solo per il gusto di attribuire nuovi ruoli a Presidente, senza alcun reale scopo associativo. Ovviamente, ci sono delle eccezioni. Una di queste l’Università Verde – associazione culturale per l’ambiente.
Riteniamo che sia una delle organizzazioni più attente ed attive sul territorio. Cardini dell’organizzazione sono: Anna Creca, Antonietta Eco, Teresa De Angelis e M.Teresa Guglielmo. E’ proprio dei giorni scorsi la loro ultima segnalazione alle autorità competenti del ritrovamento, all’angolo di via Cupa Ospedale e di via Cupa S. Pietro, di rifiuti altamente tossici.
La storia: esattamente il giorno 21 ottobre scorso la redazione de La Torre viene contattata, di buon mattino, da M.Teresa Guglielmo che ci segnala il ritrovamento di rifiuti tossici e ci comunica che sono stati avvisati gli organi competenti e l’Assessore all’Ambiente e al Territorio Giuseppe Speranza. Noi del La Torre, giunti sul posto, appuriamo che erano presenti camion della nettezza urbana, auto del Comune e cittadini curiosi e preoccupati. Rileviamo che degli addetti ai lavori, senza precauzioni, raccoglievano in modo indifferenziato materiale ingombrante, taniche di Trimaton (sostanza corrosiva e nociva per l’ambiente utilizzate in agricoltura
come fungicida) e pezzi di Eternit. Solo dopo le proteste dei cittadini, il resto delle taniche non è finito nel camion dell’indifferenziata ma, purtroppo, l’Eternit si! Di conseguenza, l’Università Verde sporge denuncia presso i carabinieri contro ignoti nella quale si spiega l’accaduto. In questi giorni altra denuncia/esposto, a seguito di un nostro articolo, è stata lanciata contro l’attuale depuratore (destinato per il lavaggio delle carrozze) delle Officine Trenitalia Spa di S. Maria la Bruna. La segnalazione è stata avanzata dalla VII Commissione e consegnata alla Guardia di Finanza dai consiglieri Antonio Donadio (PD), Luigi Russo (FI) e Lorenzo Porzio (PD).
L’attuale impianto, ricordiamo, oltre ad essere probabilmente abusivo e nocivo, non è a norma. Il consigliere Capogruppo del PD, Lorenzo Porzio, afferma: "Ancora oggi molti interrogativi da noi sollevati non hanno avuto risposta dagli uffici competenti e non c’è stata chiarezza su dove scarica l’impianto. L’Arpac e l’ASL – conclude Porzio – sono state invitate ad intervenire". Ma questo è solo l’ennesimo caso in cui gli uffici competenti non forniscono risposte ai tanti quesiti posti".
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sul numero cartaceo de La Torre – Anno CIII n° 17 – mercoledì 29 ottobre 2008
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