Non accennano a placarsi le polemiche

Non si placano le polemiche attorno all’affare mense scolastiche, il servizio gestito dalla Sirio Srl di Cercola già finito nell’occhio del ciclone numerose volte dall’avvio della stagione scolastica. Oramai digerito il malcontento per il clamoroso ritardo col quale è partito il servizio, e terminato nell’oblio il contenzioso occupazionale scaturito in seguito all’affidamento a privati, questa volta è la qualità dei pasti a finire sotto la lente di ingrandimento. Stando alle indiscrezioni raccolte, le lamentele dei genitori dei piccoli alunni che usufruiscono del pasto caldo nelle scuole dell’infanzia parlano di porzioni piuttosto magre e nemmeno troppo succulente. Colpa, molto probabilmente, della grossa quantità di pasti caldi sfornati dai dipendenti della ditta cercolese all’interno del centro cottura realizzato nell’asilo nido di Sant’Antonio: pasti che, oltre a sfamare i piccoli alunni torresi, arrivano anche sui banchi di tante altre scuole della provincia dove la Sirio Srl pure gestisce il servizio mense scolastiche. Insomma, dalle cucine torresi fuoriescono diverse centinaia di pasti caldi preconfezionati che, come raccontano le segnalazioni dei familiari dei giovanissimi alunni, lasciano molto a desiderare. Il servizio per la fornitura di pasti caldi nelle scuole dell’infanzia torresi è stato uno degli argomenti più scottanti con i quali l’amministrazione Malinconico si è dovuta confrontare sin dall’inizio del suo insediamento: dal licenziamento di un folto gruppo di donne (che lavoravano come refezioniste per 8 euro al giorno prima dell’esternalizzazione del servizio) al maxi ritardo col quale è partito il servizio (11 dicembre) per mancanza di personale, senza dimenticare il ‘giallo’ – già segnalato dal nostro portale internet – che avvolge i nomi degli addetti refezionisti reclutati dalla Sirio Srl.
Nino Aromino

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 febbraio 2013