Richiesta la sospensione del servizio per alcune irregolarità

Richiesta la sospensione della convenzione con la ditta Arpac (Agenzia Regionale per l’ambiente), stipulata precedentemente dall’allora commissario Giuseppe Giordano, al fine di effettuare una serie di controlli agli impianti a gas situati sia nelle abitazioni private che negli uffici pubblici. Ma a quanto pare le verifiche non sono avvenute con la massima regolarità, e questo è stato sufficiente per far scattare la denuncia dalla Commissione Trasparenza – con a capo il consigliere Alfonso Ascione – che ha chiesto l’immediata sospensione del servizio dell’Arpac, per consentire agli organi competenti di verificare le diverse anomalie. I sospetti riguardano le modalità con la quale avveniva il controllo, sembra infatti che la ditta sia tenuta ad avvisare con una telefonata che si sta per mandare l’impiegato a domicilio per i controlli tassativamente richiesti dall’amministrazione comunale, che hanno anche un costo: 10 euro, questa la cifra richiesta dall’Arpac. Ma stando a quanto riportato, le telefonate per avvertire dell’obbligo di revisione non sono state quasi mai effettuate. Ma non è l’unica irregolarità evidenziata dalla Commissione Trasparenza, i sospetti infatti sono presenti anche sulle assunzioni del personale Arpac. Questi ed altri dubbi saranno verificati al più presto, e nel frattempo si pensa già alla possibilità di sostituire la Arpac, nel tempo necessario per accertarsi che il tutto sia in regola.
Paola Russo