Abbattimento case a Torre

(a) Torre del Greco – Abbiamo intervistato tre presidenti di comitati di quartiere in merito alla questione degli abbattimenti delle case abusive. Isidoro Vitiello, presidente del comitato “Cappella Nuova”, ha affermato: “I comitati di quartiere operano una distinzione tra coloro che hanno costruito delle strutture abusive per speculazioni edilizie rispetto a coloro che hanno commesso tale illecito per esigenza. Abbiamo già denunciato alcune situazioni irregolari”. “Noi pensiamo che le responsabilità di questi abusi debbano essere ripartite anche con la classe politica – ha continuato Vitiello – in quanto le passate amministrazioni non hanno mai provveduto a realizzare opere di edilizia popolare, né a rivedere i piani regolatori. Inoltre, molte volte gli appezzamenti di terra ove sono state costruite le case abusive non sono stati acquistati, ma ereditati, per cui non riscontriamo una esplicita volontà di delinquere. E’ ingiusto che in una situazione in cui molti hanno tratto benefici, penso ad esempio a politici, ingegneri e costruttori, a pagare debbano essere soltanto le famiglie”. Della stessa opinione Giuseppe Demino, presidente del comitato “Vesuviana”, che ha aggiunto: “Visti i disagi che il nostro territorio offre in materia di edilizia, il governo deve tutelare le persone che abitano nelle case abusive ed evitare il rischio di incrementare i senza tetto”. Infine, Gianni Pinto, presidente del comitato “Litoranea”, ha affermato: “E’ arrivato il momento di rivedere il piano regolatore. Molte case abusive illegali sono state costruite perché i proprietari non erano economicamente in grado di comprare un appartamento”.
Angelo Confuorto
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 aprile 2010