I giuglianesi rivendicano il patto di non-apertura siglato con Bertolaso
Torre del Greco – Alle porte di Taverna del Re, nella periferia di Giugliano, il sito di stoccaggio più vasto della Campania ingurgita ben 6 milioni di tonnellate di rifiuti. Non bastano. Altre 10 mila verranno sversate nei prossimi giorni. Ѐ l’immondizia di Napoli che arriva per essere infilata sotto il tappeto del sito di Madonna del Pantano per ordine del presidente della Provincia, Luigi Cesaro. Lo stop ai conferimenti nella discarica di Terzigno, anche se temporaneo, ha condotto a tal soluzione d’emergenza. Decisione che però accresce la tensione interna: i giuglianesi hanno organizzato cortei di protesta per le strade del centro; almeno duecento persone hanno tentato di rallentare se non bloccare la marcia degli automezzi. Si registrano i primi atti d’intemperanza: due autisti Asìa sono stati aggrediti, alcuni manifestanti sono rimasti feriti nel corso degli scontri avvenuti con la polizia.
Il sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese, rivendica il rispetto del protocollo siglato due anni fa con la Protezione Civile, il quale sanciva la chiusura definitiva del sito, anche perché posizionato in una delle aree più inquinate del Napoletano. I tecnici ARPAC hanno assicurato che Taverna del Re non presenta irregolarità e che lo sversamento avviene senza contaminazione di matrice ambientale. Sarà che veder svettare montagne di eco-balle là dove c’erano campagne destinate alla coltivazione dei broccoli e delle mele annurche lascia l’amaro al cuore.
Simone Ascione