Caos Rifiuti. Blitz della Guardia di Finanza. Corruzione, abuso d’ufficio e concussione in concorso, queste le ipotesi di reato contestate dalla procura di Torre Annunziata al sindaco Ciro Borriello. Ieri mattina gli uomini delle Fiamme Gialle si sono presentati di buon ora a Palazzo Baronale, dove era in programma il Consiglio Ciro-Borriello-Imbronciato

Comunale, e hanno perquisito l’ufficio di sindaco e dell’assessore alla Nettezza Urbana per indagare sulla questione dell’appalto dei rifiuti: l’ipotesi di reato contestata al sindaco di Torre del Greco, Ciro Boriello, è abuso d’ufficio e corruzione. L’inchiesta riguarda la revoca dell’appalto di Nettezza urbana alla Ego Eco, e il successivo affidamento dell’incarico alla Fratelli Balsamo, che si è aggiudicata il contratto da 34 milioni di euro. Indagati anche l’assessore alla nettezza urbana, Salvatore Quirino e il segretario generale del Comune, Anna Lecora. Ascoltati in qualità di persone informate sui fatti i titolari della ditta Fratelli Balsamo, il fratello del sindaco Giuseppe e Bordello e il nipote Gaetano Marrazzo.
L’INCHIESTA. La vicenda in questione è datata a fine gennaio scorso quando l’amministrazione comunale guidata da Ciro Borriello ha cassato l’aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana alla Ego Eco, per “gravi inadempimenti del contratto”, dando la possibilità al­ la ditta torrese dei Fratelli Balsamo, arrivati secondi, di subentrare nell’appalto di 34 milioni di euro.
IL BLITZ. Erano le 7 di ieri mattina quando gli uomini delle Fiamme Gialle hanno varcato i cancelli di Palazzo Baronale, costringendo i dipendenti comunali ad uscire dallo stabile per potersi concentrare nella ricerca di documenti utili all’indagine negli uffici del primo cittadino e del segretario gene­ rale. Contemporaneamente una pattuglia di finanzieri si è recata a Palazzo La Salle, negli uffici dell’assessore al ramo Salvatore Quirino per fare i relativi controlli. Agli indagati sono stati sequestrati anche i telefoni cellulari. La visita delle fiamme gialle è stata estesa anche all’abitazione del sindaco e al­ lo studio commerciale dell’assessore Quirino. Durante le fasi della perquisizione da parte degli uomini in divisa, in contemporanea, nella sede del Co­ mune si svolgeva il consiglio comunale, convocato proprio per la giornata di ieri, ma senza la presenza del primo cittadino.
LE VICENDE GIUDIZIARIE DI BORRIELLO. Il sindaco Ciro Borriello, ormai, sembra essere un habitué delle cronache giudiziarie. Infatti, solo poche settimane fa è stato assolto nell’ambito della sentenza per Abusivopoli, dove, il Pm, Emilio Prisco, aveva chiesto per il sindaco tre anni e mezzo di carcere con le accuse di abuso d’ufficio e soppressione di atti pubblici relativamente alle vetrine di una nota boutique di Torre del Greco. Mentre, è in programma per metà giugno un’altra sentenza relativa al processo che vede imputati sempre il primo cittadino Borriello, insieme all’ex Presidente del consiglio comunale Luigi Russo. Il pm, per la fascia tricolore, ha chiesto 3 anni e 8 mesi. Il sindaco di Torre del Greco si deve difendere dalle accuse di falso in atto pubblico e truffa al sistema sanitario nazionale. Per ricordare, Lui­ gi Russo, l’ex presidente del Consiglio comunale di Torre del Greco, ha denunciato, tramite un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, il medico chirurgo, non­ ché sindaco, Ciro Borriello (il quale go­ de della presunzione d’innocenza fino a quando non ci sarà una condanna definitiva), per fatti che, se dimostrati, prefigurerebbero reati che vanno dalla truffa al Sistema Sanitario Nazionale fino al falso in atto pubblico, passando finanche per l’utilizzo di risorse pubbliche per fini personali. Tornando, invece, alla vicenda di ieri mattina, persone a lui vicine racconta­ no che il sindaco Ciro Borriello in questo momento si sente sereno e crede fermamente che la giustizia saprà ristabilire la realtà dei fatti.
Alan