Aveva deciso di non finire nella morsa dei controlli messi in piedi dalla polizia di via Marconi. Aveva deciso di provare a sfuggire i controlli mentre se ne andava a spasso a bordo del suo mezzo a due ruote senza casco e con un passeggero dietro. Ma la sua pensata non si è rivelata brillante. Anzi. Alla fine è finito in manette.
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La vicenda ha avuto inizio quando un giovane diciannovenne, a bordo della sua Vespa, si è ritrovato di fronte ai poliziotti che gli imponevano lo stop. Nel tentativo di forzare il posto blocco, il diciannovenne ha trascinato anche l’agente che gi aveva intimato l’alt scaraventandolo a terra e provocandogli diverse lesioni. Naturalmente, il suo tentativo di sfuggire si è rivelato vano: dopo essere stato rintracciato direttamente nella sua abitazione, ai polsi del giovane sono scattate le manette con accuse di guida senza patente, resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni aggravate.
Dai controlli di rito, il balordo è risultato avere precedenti per reati legati allo spaccio di droga e a reati contro il patrimonio. Il passeggero, invece, ha adottato una strategia diversa: poche ore dopo un giovane 18enne si è presentato al comando di polizia dichiarando di essere il passeggero che veniva trasportato quando è accaduto il fatto.