Associazionismo e mondo politico, facciamo chiarezza!

La punteggiatura è una brutta gatta da pelare, soprattutto quando di mezzo ci sono fondi pubblici e delicati legami tra associazionismo e mondo politico. L’associazione ‘Libera/mente’ è cosa ben diversa dall’associazione ONLUS "Libera…Mente", quest’ultima la reale aggiudicatrice di 25mila euro – fondi europei assegnati alla Regione Campania – per l’attuazione di interventi a sfondo sociale (progetto Alter-nativa) nell’am- bito del bando regionale ‘Giovani Attivi’. Traditi d a uno slash (/) e confusi da tre puntini sospensivi (U), precisiamo che "Libera/mente" – l’associaz ione presieduta da Amedeo Gabucci e vicinissima al consigliere comunale Gaetano Frulio dell ’Udc – è totalmente estranea ai progetti approvati e finanziati da Palazzo Santa Lucia per "Giovani Attivi".
La sorpresa è che facendo chiarezza tra velenosi segni di interpunzione e ricollegando nomi e volti alle due associazioni in questione, si finisce con lo scoperchiare il vaso di pandora e scoprire altri interessanti collegamenti tra associazioni e politica. Pur non passando agli annali dei politici più ricordati nella città del corallo, chi ha buona memoria non dovrebbe avere troppe difficoltà nel ricordarsi di Giuseppe Annunziata, attualmente referente dell’associazione "Libera…Mente" ed in passato già assessore della vecchia giunta targata Borriello (furono oltre trenta gli assessori nominati dall’ex primo cittadino nei suoi cinque anni di mandato). In particolare, le deleghe alle pari opportunità e alle politiche social i assegnate al giovane Annunziata erano in precedenza detenute da Sofia Flauto, assessore in gonnella della giunta di centro destra che ha poi dovuto rassegnare le dimissioni in seguito al coinvolgimento del marito, Luigi Lagravanese, in un’inchiesta legata al clan dei Casalesi. Annunziata, così come la Flauto, riempivano le caselle in giunta di riferimento del consigliere provinciale Donato Capone, noto in città più per i suoi innumerevoli cambi di casacca che per azioni concrete a favore del territorio. Tra i componenti di ‘Libera…Mente’ spicca anche il nome di Giuseppina Castaldo, l’avvocato vicina all’area politica di Capone che ha già collaborato durante la scorsa legislatura con la commissione pari opportunità, presieduta proprio da Sofia Flauto, su tematiche inerenti il diritto di famiglia e l’affido familiare. I 25mila euro intascati da ‘Libera…mente’ serviranno, così come si legge nella mission del progetto Alter-nativa, “a realizzare un centro ascolto rivolto a tutti i cittadini che vivono una condizione d i esclusione sociale, con particolare attenzione alle donne ex detenute”.
Nino Aromino

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 marzo 2013