Oggi alle 19 a piazza Santa Croce, assemblea pubblica organizzata dal Csoa sementificio liberato per Ex-Sementificio-Interno

“dimostrare” cosa hanno fatto in  due mesi di “liberazione”. Era il 25 aprile scorso quando il gruppo di anti-fascisti vesuviani occuparono l’ex sementificio di via Lava Troia a Torre del Greco. La struttura, abbandonata al degrado per ben 4 anni, fu  acquistata dal Comune durante la prima sindaca tura di Ciro Borriello per la cifra di circa 2,2 milioni di euro dalle mani del proprietario Faraone Mennella. Come riporta una targa, l’opificio risalirebbe al 1911 ed è la sua architettura sarebbe di stile Liberty. Decine di persone il 25 aprile sono entrate e hanno cominciato a recuperare lo spazio abbandonato ripulendola, insieme agli altri abitanti del territorio, con una funzione di autogestione sociale. Nello stesso pomeriggio intervennero i vigili urbani e i carabinieri della locale compagnia per identificare alcuni dei presenti.

In seguito, la mattina del 23 giugno gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco, guidato dal primo dirigente Paolo Esposito, hanno liberato la struttura dell’ ex Sementificio occupato lo scorso aprile da un gruppo di antifascisti torresi che in due mesi si erano prodigati in lavori di messa in sicurezza dello stabile abbandonato aprendolo ai cittadini torresi. Ricordiamo anche che gli ex occupanti del sementificio di via Lava Troia cercarono d’imbucarsi nella festa organizzata per la vittoria di Ciro Borriello. Infatti, mentre il neo sindaco festeggiava la rielezione a Palazzo Baronale nel complesso di Valle dell’Orso, fuori, il gruppo di Anti-fascisti vesuviani cercò di entrare, ma venne prontamente bloccato dalla sicurezza esterna al locale.
Solo pochi giorni prima, invece, le forze dell’ordine fecero irruzione nel “Sementificio Liberato” di Torre del Greco sgomberando chi era presente dentro. Si registrarono anche il fermo e la denuncia di 8 persone. “Ora è giunto il momento di confrontarci con la città di Torre del Greco per mostrarle chi siamo e cosa abbiamo fatto in 2 mesi di liberazione”, dichiara il gruppo di Anti-fascisti vesuviani.