Pochi guadagni per gli stabilimenti del litorale torrese
(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Istituzioni da una parte, gestori degli stabilimenti balneari dall’altra. Il pomo della discordia è la presenza dei bagnanti sul litorale di Torre del Greco. Il calo delle visite sulle spiagge torresi è dovuto non solo alla crisi e alla scarsa disponibilità economica dei cittadini, ma anche e soprattutto alle voci, rivelatisi del tutto infondate, circa la presenza di zecche e pidocchi nella sabbia del litorale corallino. A queste cause si aggiunge l’inquinamento dell’acqua provocato dai liquami e dai rifiuti ingombranti sversati in mare in seguito allo spegnimento del depuratore di Cuma durante la protesta degli operai della Hydrogest. Tante le iniziative messe in campo dai gestori dei lidi e dall’Amministrazione comunale per rassicurare i cittadini: manifesti, analisi fatte dalle Asl e dall’università Federico II, convegni svoltisi sui lidi e lo Spiaggia day che ha portato gran parte dei consiglieri e degli assessori torresi sulle spiagge cittadine per dimostrare la salubrità delle stesse. Sono intervenute anche la Regione e l’Arpac; secondo i dati dell’Agenzia regionale, su 398,93 chilometri di costa campana, solo 81 chilometri sono non balneabili. Ma gli studi, i dati diffusi e le iniziative a nulla sono valsi. Insomma, l’estate 2009 è stata la più difficile che si possa ricordare nel recente passato. Tuttavia, i gestori degli stabilimenti vogliono mettersi alle spalle questo difficile anno ed iniziare a programmare l’estate 2010. Per questo hanno chiesto all’Amministrazione un incontro per affrontare il problema del territorio e per fronteggiare nel modo giusto le difficoltà del settore, una sorta di tavolo tecnico – politico per iniziare a parlare del piano spiagge. Ma quali sono queste difficoltà? Ecco i numeri. Secondo i gestori degli stabilimenti la maggior parte dei lidi torresi ha registrato un calo delle presenze pari al 50% rispetto a quelle registrate durante l’estate 2008. Il lido La Sirenetta è uno dei pochi stabilimenti torresi che è rimasto aperto fino alla prima domenica di settembre. La maggior parte degli stabilimenti hanno chiuso bottega già a fine agosto. Un calo dovuto alla crisi economica mondiale, senza dubbi, ma anche all’immagine che Torre del Greco ha dato di sé. Ora che tutto è alle spalle si attende la ripresa.
Maria Consiglia Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 23 settembre 2009