Torre del Greco, si sa, ha una gran quantità di luoghi da poter visitare ed è giusto che i ”turisti” si possano muovere per conoscere meglio la città. Deve essere proprio quello a cui avranno pensato i piccoli roditori che irritavano e infastidivano precedentemente gli abitanti di via Piscopa. L’emergenza ratti continua e non sembra arrestarsi, e la cosa più allarmante è che, se prima questa situazione drammatica era circoscritta ad litoranea-strada

una sola area della città, adesso questi piccoli ratti hanno deciso di allargare il giro: trovato sul bagnasciuga di un lido privato in Litoranea, nei giorni scorsi, un topo (di consistenti dimensioni) ormai privo di vita che ha subito destato orrore e sconcerto tra la folla. Così prontamente le madri e i bagnanti, dopo aver dato l’allarme, hanno raccolto le loro cose e portato via i loro bambini rendendosi conto di quanto pericolosa sia la situazione sotto l’aspetto igienico-sanitario. Questa condizione di difficoltà, più evidente che mai, potrebbe portare addirittura ad una posticipazione della partenza estiva sul litorale, eventualità che arrecherebbe un grandissimo danno ai proprietari dei lidi privati situati lungo la costa torrese. Prontamente i gestori del lido sono stati avvertiti e, in poco tempo, il bagnasciuga è stato ripulito, ma questo non ha potuto placare le polemiche.
Immagini di un certo effetto girano anche su Facebook dove è stata postata, poco dopo il ritrovamento, la foto del cadavere del topo precedentemente descritto. Naturalmente non sono mancati i commenti dei cittadini giustamente stufi di questa situazione: ”Altro che balneabilità, nessuno pulisce le spiagge e vogliono farci credere che in Litoranea si possa stare tranquilli” scrive un utente sul social.
A lamentarsi sono anche gli stessi proprietari dei lidi i quali non si sentono responsabili della situazione, ma bensì additano, come principale colpevole, l’isola ecologica, paradiso terrestre dei ratti per la grande quantità di rifiuti che ogni giorno viene convogliata.
Beatrice Savarese