L’eco mostro danneggia anche i comuni limitrofi

(a) Servizio in abbonamento – Ecco la dimostrazione di come noi de "La Torre" ci stiamo impegnando il più possibile nella lotta contro il tanto NON desiderato depuratore industriale. Questo "Eco mostro", che verrà situato in viale Europa, e che agli occhi dell’ex sindaco Valerio Ciavolino, dell’assessore Regionale all’ambiente Luigi Nocera, e all’attuale sindaco torrese Ciro Borriello, sembra tanto lontano, agli occhi del sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, appare molto vicino. Giovedì 6, l’incontro col primo cittadino di Torre Annunziata ha rivelato una notizia da far spalancare gli occhi. "Non sono stato informato di nulla – dice Starita- eppure reputo il problema molto vicino a noi: il demolitore di sostanze tossiche è più vicino a via Prota che a via de Nicola. Ed è per questo che manifesto la mia massima attenzione e vicinanza".
Detto ciò non abbiamo potuto non chiedergli se avrà intenzione di appoggiare le associazioni di Torre del Greco nella proposta di disdire il progetto. "E’ un problema che va al di là dei partiti…-ha detto Starita-, è un problema, non falso, che va trattato in maniera pacifica, come umanitario…Questo discorso, che va affrontato anche al di là della raccolta firme, che può sì essere un primo passo, ma solo se seguito da altri grandi passi, deve necessariamente vedere una svolta dal punto di vista socio-politico. Con ciò intendo dire che del depuratore di sostanze altamente tossiche se ne deve parlare in maniera più esaustiva in tutte le stanze di discussione, ed è proprio così che penso di intervenire".
Lei non crede che un buon passo avanti potrebbe essere informare i vostri cittadini, partendo dai neodiciottenni? "La nostra città -ammette il sindaco- non è stata soggetta ad informazione e/o sensibilizzazione". Ed infatti noi abbiamo confermato la cosa, intervistando il rappresentante d’istituto del Liceo Scientifico Pitagora, il quale aveva, del depuratore, solo qualche conoscenza per "cultura generale". "Inizieremo a informare anche i nostri cittadini – conclude il primo cittadino oplontino -favorendo, ovviamente, una campagna contro di esso".
Ma a questo punto noi ci chiediamo: non è tardi per iniziare dove altri hanno già battuto strada? Quanti, come noi, stanno davvero portando avanti questa campagna contro il "mostro"?
Vincenzo Longobardi