Torre del Greco – Genova – “In questi mesi abbiamo lavorato affinché ci fosse una perizia di parte. L’anima di un figlio non si compra, ho sempre dato mandato ai miei legali di rinunciare a ogni forma di risarcimento”.

Così Roberto Battiloro all’ingresso del tribunale per il secondo incidente probatorio per il crollo del Ponte Morandi, l’uomo nella strage di Genova ha perso il figlio Giovanni, 29 anni, morto con tre amici. Come si legge su Repubblica.

Nel crollo di ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, persero la vita in tutto 43 persone. Pare che, solo la famiglia Battiloro e un’altra famiglia di Pinerolo abbiano rifiutato il risarcimento (circa 1 milione di euro) proposto dalla società di Autostrade.



In questo modo, saranno solo 2 le famiglie a costituirsi parti civili al processo per appurare le colpe nel crollo del ponte che si portò via 43 vite.