Napoli – Da domenica la Lombardia con 5.697 casi e 181 morti nelle ultime 24 ore diventa Zona Arancione, mentre la Campania resta rossa.

La reazione del Governatore Vincenzo De Luca arriva con una dichiarazione a mezzo stampa: «Apprendo con viva emozione la decisione del Governo sulle zone Covid. Noi siamo com’è noto, da sempre, per la linea del rigore e della prudenza. Dunque esprimo la mia piena condivisione, purtroppo solo virtuale, visto che l’unica zona rossa realmente esistente da noi è la zona dell’aglianico. Tutto il resto è propaganda.

I controlli sono pari a zero. Sono in libera uscita tutti, tranne i venditori di pantofole di panno beige», si legge. «Apprezzo tuttavia la coerenza del Governo: solo tre giorni per entrare in zona rossa; ancora tre giorni per uscirne, senza spiegare mai nulla.



Rinnoviamo intanto la richiesta al Governo di fare un’operazione trasparenza, rendendo pubblici, per tutte le regioni: i dati veri sulle terapie intensive realmente esistenti; i dati chiari e non confusi, sulla tipologia dei tamponi effettuati». Firmando la dichiarazione, rinnova «immutata stima e commossa partecipazione».

Proteste sono arrivate dalla Val d’Aosta, che ha contestato la decisione e i dati. «Il governo spieghi perchè». L’ordinanza ministeriale ha stabilito che Lombardia, Piemonte e Calabria diventeranno da domenica arancioni, mentre  Liguria e Sicilia torneranno gialle.

Nel frattempo, dal 4 dicembre dovrebbero scattare le nuove zone. Campania e Toscana dovranno attendere un’altra settimana per un ulteriore rivisitazione di una mappa che lascia perplessi molti governatori.