Castellammare di Stabia – I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per gli operai dell’ex Meridbulloni di Castellammare di Stabia le cui sorti – insieme a quelle del sito produttivo stabiese – sono state oggi al centro del tavolo di confronto al Mise a cui hanno partecipato il Ministero del Lavoro, la Regione Campania, il Comune di Castellammare di Stabia, l’azienda Sbe, i rappresentanti legali di MeridBulloni e i sindacati.

“Nel corso dell’incontro di oggi la SBE ha confermato l’intenzione di procedere con le assunzioni di 65 degli 81 dipendenti ex MEB già a partire da questa settimana, mentre il Comune si è impegnato a fornire nelle prossime ore le prime risposte relative all’individuazione dell’area che dovrà ospitare il nuovo sito produttivo nel territorio stabiese” spiega la deputata del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo.

“I nodi da sciogliere sono ancora numerosi – conclude Manzo – ma il Governo attraverso il Mise continuerà a monitorare l’esito delle operazioni e a supportare il processo di investimento.



Come Movimento 5 Stelle continueremo a seguire con attenzione la vicenda nell’interesse dei lavoratori, delle loro famiglie e del futuro del territorio.”

 

Nella giornata di oggi, inoltre il consigliere comunale del M5S Francesco Nappi – insieme agli altri consiglieri di opposizione – ha presentato una richiesta per un consiglio comunale monotematico sulla vertenza Meridbulloni. “E’ importante – dichiara il Nappi – che la questione venga attenzionata in un consiglio comunale monotematico, affinchè si possa affrontare senza colore politico la questione nell’interesse dei lavoratori e della città”.

“I lavoratori Meridbulloni sono ufficialmente salvi. Oggi al Ministero dello Sviluppo economico è stata scritta una pagina bellissima per la Campania. Con un’operazione che ha visto coinvolto un’intera filiera istituzionale, siamo riusciti a salvaguardare non solo i livelli occupazionali, evitando di disperdere professionalità che hanno contribuito al successo di una multinazionale, ma a evitare di depauperare un distretto fondamentale come quello stabiese. Al tavolo convocato dalla sottosegretaria Alessandra Todde, l’azienda Sbe ha confermato infatti l’impegno ad assumere 65 degli 81 lavoratori ex Meridbulloni, 17 dei quali avevano accettato nelle scorse settimane il trasferimento nelle sedi di Lombardia e Piemonte. Il prossimo passo sarà individuare un’area dove far sorgere il nuovo sito industriale. Un processo che seguiremo da vicino, lavorando, come abbiamo fatto fin dal primo giorno di questa vertenza, in sinergia con Mise, Regione Campania e Comune di Castellammare di Stabia”. Lo annunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Luigi Cirillo.