Nel comunicato stampa sono state dette tante inesattezze e bugie. La credibilità è “merce” rara?

(a) Torre del Greco – 14 aprile 2009, in un comunicato stampa il Sindaco Ciro Borriello tuonava: “Smascherata falsa invalida”. Da lì sarebbero dovuti partire una serie di controlli. Dopo un anno, maggio 2010, chiediamo al
Sindaco e agli esponenti cosa è stato fatto ad oggi.
Il giorno dopo le nostre richieste di informazioni, l’ufficio stampa del Comune lancia un altro comunicato che noi definiamo, a voler esser buoniY molto colorito. Ne riportiamo fedelmente parte di esso: “Attualmente il Comune si sta attrezzando con determinazione per contrastare gli eventuali miseri furbetti che si prodigano, si fa per dire, nel contraffare i tagliandi. In proposito, ricordo ancora con rammarico – prosegue Borriello- come verbalizzato dalla Polizia Locale e trasmesso alla Procura della Repubblica per competenza, che una automobilista C.M.C., proprietaria e conducente dell’auto, è stata sorpresa ad occupare abusivamente l’area delimitata dalle strisce gialle, con un ignobile stratagemma: un tagliando fotocopiato a colori e vergognosamente messo in bella mostra sul cruscotto della propria auto, tra l’altro in assenza della persona invalida e perfino spalleggiata, al momento della verifica dei caschi bianchi, dal fidanzato A.C. Un simile gesto, al di là della gravità giuridica – commenta il primo cittadino – offende oltremodo non solo gli aventi diritto, ma
l’intera collettività. Auspico tutta la possibile collaborazione dei cittadini e sono certo che non mancherà al fine
di garantire un diritto ai diversamente abili”. Ancora, nel comunicato è scritto che si stanno eliminando le varie barriere architettoniche e si stanno avviando le procedure per attribuire ai tagliandi una banda magnetica che renderebbe impossibile ogni contraffazione. Tante sono le inesattezze dichiarate, sia nel primo che nel secondo comunicato da noi citati, e possiamo affermare con assoluta certezza che non è stato scoperto
nessun falso invalido: in pratica, è stata detta una bugia.
Infatti, sempre in merito all’episodio citato dal Sindaco, l’automobilista C.M.C. ha impugnato il verbale e vinto il
ricorso con sentenza piena. Pertanto, l’autorità competente ha ritenuto che i “novelli vigili” hanno sbagliato ad elevare la contravvenzione, constatando di conseguenza che il disabile esiste. Inoltre, ci vien da pensare che alcuni vigili non sanno – e non sono gli unici – la differenza tra contraffazione e fotocopia. A riguardo è bene ricordare quanto sancito dalla V sezione della Corte di Cassazione in una sentenza del 24 marzo 2006 che, appunto, consente la fotocopia del contrassegno. In merito agli atti inviati in Procura si intravede, a danno dei VV.UU. che hanno avuto a che fare con la vicenda, un possibile reato di omissioni di atti d’ufficio, ignorando una segnalazione dei malcapitati. Pertanto, riteniamo che i miseri furbetti sono coloro che si attribuiscono meriti senza averne, dal momento che nella vicenda citata dai comunicati non è stato scoperto alcun falso invalido, quindi l’accusa non esiste. Ignobile stratagemma, invece, è di chi promuove falsa propaganda su argomenti delicati, quale la salute dei cittadini. E’ sotto gli occhi di tutti che l’amministrazione ha fatto poco per il sociale, e sui controlli dei falsi disabili.
E non intravediamo alcuna gravità giuridica o offesa ad alcuno, poichè la fotocopia è consentita da una
sentenza della Cassazione e la persona aveva diritto a sostare lì. Altresì, riteniamo che sia grave l’emissione
di “falsi” comunicati stampa. Errare è umano, perseverare è diabolico. La credibilità oggi è “merce” rara, specialmente tra i politici, e riteniamo che Torre del Greco non può esser governata da chi non possiede tale requisito!
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 maggio 2010