IL PUNTO

Le attrazioni turistiche della nostra città sono minime. A prescindere dal fatto che quelle artistiche non vengono valorizzate, la critica va mossa anche verso quelle paesaggistiche. Il nostro lungomare in via Litoranea è sempre più decadente, principalmente a causa di un piano urbanistico inadeguato e per l’inquinamento. Altre ragioni del dissueto uso turistico della zona vanno individuate nella difficoltà, anche da parte dei pedoni, di una tranquillità di movimento. Esaminando le cause di ciò, riportiamo l’uso dei marciapiedi (riservato per definizione ai pedoni) per sostare motocicli e automobili, o, in un caso peggiore, per lo stabilimento di “bancarelle” dove si vendono e si consumano vivande in maniera poco igienica, in particolare per quanto riguarda il marciapiede adiacente alla spiaggia, sempre più inquinata probabilmente anche per i motivi sopraelencati. Inerente al lato opposto, la banchina pedonale è stretta, circondata da pattumiere, le quali sono stracolme di rifiuti. Inoltre, sia nelle ore diurne che in quelle serali, anche questo lato di via Litoranea è impropriamente adibito ad area di sosta per mezzi di trasporto.
Da non trascurare anche la segnaletica sulla carreggiata per il transito delle vetture: è suddivisa in due corsie, quella in lato spiaggia è adatta ad una sola fila di auto, ma questo ammettendo che altri veicoli non sostino sul marciapiede confinante e ciò non accade. Di conseguenza, le auto dirette in direzione Leopardi sono costrette ad invadere l’altra corsia. Avremo potuto riferirci al litorale come ad una attrazione turistica, ma purtroppo, non possiamo che definirla l’ennesima zona caotica di Torre del Greco.
Fabio Cirillo

Articolo già pubblicato su La Torre 1905 cartaceo – Anno CIII n° 10 – mercoledì 21 maggio 2008