Il Sindaco Malinconico: “Confido nella memoria storica e nell’intelligenza dei cittadini”

La questione abusivismo torna a tenere banco in città. Motore della polemica è stato un incontro tenutosi nel periodo pre-elettorale a Torre del Greco nel quale si è parlato dell’atavica problematica del mattone selvaggio e dell’Imu. Inevitabili i riferimenti all’amministrazione comunale, accusata di immobilismo e di inerzia, provenienti dall’ex sindaco Ciro Borriello e dalla sua squadra durante l’incontro tenutosi a Villa Macrina. Accuse, quelle dell’ex sindaco in quota Pdl, al quale l’attuale sindaco Malinconico non ha mancato di difendersi e chiarire la sua posizione. "È sconcertante osservare – ha reso noto Gennaro Malinconico in un comunicato stampa come certe accuse provengano proprio da chi, a vendo amministrato la città per tanti anni, non ha mosso un dito per avviare concretamente il processo di elaborazione del PUC e non ha impedito il proliferare del fenomeno dell’abusivismo edilizio, anzi lo ha indirettamente favorito concedendo migliaia di titoli abilitativi che si sono poi rivelati del tutto illegittimi. Respingo al mittente ogni insinuazione di immobilismo rispetto ad una problematica che nel tempo – e non per mera casualità! – ha assunto a Torre del Greco connotati allarmanti. Su questo fronte, i ritardi e gli inadempimenti sono quantificabili in almeno una trentina di anni. Ricordo, a chi oggi invoca l’adozione di ipotetici interventi straordinari, che gli abbattimenti sono stati ordinati, in maniera perentoria, dall’Autorità Giudiziaria: qualora il Sindaco non adottasse i provvedimenti consequenziali, non eviterebbe le demolizioni. Rammento, a chi oggi sostiene di avere la soluzione del problema, che uno dei primi atti adottati da questa Amministrazione ha riguardato la riformulazione della Commissione Edilizia Ambientale, visto che quella precedentemente istituita era sprovvista dei necessari requisiti di legge. Infine, per quanto attiene alle 12mila pratiche di condono inevase (presentate a valere sulle Leggi n. 47/1985, n. 724/1994 e n. 326/2003 e ricevute in eredità dalle precedenti Amministrazioni), informo che abbiamo provveduto ad effettuare una riorganizzazione e razionalizzazione degli uffici, in modo da costituire un’apposita cellula operativa che si occuperà di questo lavoro. E, a chi chiede di sollecitare la Soprintendenza, rispondo che la stessa Soprintendenza ha recentemente precisato che non potrà concedere alcuna autorizzazione fino a quando non sarà approvato il Piano di Sicurezza Nazionale. Confido – conclude – nell’intelligenza e nella memoria storica dei cittadini torresi, che sapranno sicuramente distinguere la verità dei fatti da ogni forma di demagogia e sciacallaggio pre-elettorale".

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 febbraio 2013