Si tratta di un film d’animazione nel quale l’autore di Gomorra parla di se stesso, della sua vita.
Come annunciato dallo stesso Saviano il film è la storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da un’organizzazione criminale.
A fare da scenario è una terra difficile, una dove la camorra ed il suo sistema criminale hanno ucciso 4000 persone.
La condanna della camorra arriva a quel ragazzo perché stava scrivendo quello che vedeva intorno a sé, stava raccontando ciò che a molti dava fastidio.
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“Quel ragazzo – ha dichiarato Roberto Saviano – sono io. “Sono ancora vivo” è il film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che fin oggi ho vissuto”.
Dda quando Saviano aveva iniziato ad “infastidire” la criminalità ne sono passati di anni: l’autore, nonché scrittore e giornalista, vive sotto scorta dal 2006.