Circumvesuviana, dipendenti e pendolari sulla stessa barca
Continuano i disagi per i numerosi pendolari costretti ogni giorno a subire i disservizi della Circumvesuviana, la storia è sempre la stessa: treni sovraffollati, passeggeri stipati come sardine, e ritardi continui, è uno scenario sconcertante quello che si profila di fronte agli occhi dei viaggiatori, costretti ogni giorno a subire i danni della mala gestione e ad armarsi di pazienza. Tutta- via spesso è proprio la pazienza a venire a mancare e capita che a pagarne le conseguenze siano i lavoratori dell’azienda, infatti è proprio di qualche giorno fa l’ennesimo episodio di “guerra tra poveri”, un macchinista è stato aggredito da un gruppo di viaggiatori stanchi di aspettare il treno nella stazione di Barra. Tuttavia non sono solo i cittadini a protestare per un servizio mancato ma soprattutto i lavoratori dell’azienda che vedono mancare sia la sicurezza sul lavoro sia lo stesso stipendio. L’azienda infatti ha fatto sapere che “slitta il pagamento degli stipendi di novembre. Il precipitare della situazione economico finanziaria di EavBus, unita al deficit di liquidità che ormai ci accompagna da alcuni mesi, ci rendono impossibile il paga- mento delle retribuzioni del mese di novembre”. A complicare lo stato di cose è intervenuto il maltempo della scorsa settimana che ha reso inagibili alcuni treni riducendo così il numero delle corse. L’unico spiraglio che si intravede nella giungla ferroviaria sarebbe, a seconda dei punti di vista, l’eliminazione del Consorzio Unico Campania, arriva infatti da più direzioni la richiesta di tornare a biglietti separati, pare infatti che siano state elaborate nuove tariffe che dovrebbero entrare in vigore a gennaio 2013 nonostante l’amministratore delegato di Unico, Antonietta Sannino, si sia dichiarata contraria affermando che questo nuovo piano tariffario porterà al collasso delle aziende. In realtà a guadagnarci sarebbero proprio le aziende (poiché con Unico sono costrette a ripartire i guadagni), e anche i viaggiatori che utilizzano un unico mezzo, ad esempio un pendolare che usa solo la circumvesuviana da Torre del Greco a Napoli pagherebbe il biglietto 1,80 € e non più 2,10 €. Non resta che attendere il nuovo anno per vedere qualche concreto miglioramento.
Carolina Esposito
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 5 dicembre 2012