Restyling via Roma, scoppia la polemica. Sono durati parecchi mesi i lavori per rifare il volto alla via dello shopping principale di Torre del Greco: via Roma, e a pochi mesi dalla fine dei lavori già si vedono le mattonelle dei marciapiedi che sono saltate dalla base. Puntuale scoppia la polemica sui social network. “I Via-Roma-rotta-restyling-2015

soldi pubblici hanno fatto comodo ai pezzi grossi che sono stati in mezzo a tale operazione – il signor Ciro Caccavale commenta velenoso – ,poi dei lavori che sono stati fatti a loro non gli interessa un tubo come vediamo dalla foto”. “Io sono caduta l’altra sera vicino a quel palo – denuncia Paola Pignataro – ringrazio quei ragazzi che mi hanno soccorso”. Un’altra denuncia la fa la signora Angela Granato: “Io proprio in questo posto sabato scorso sono caduta con mio figlio in braccio e purtroppo si e fatto male di più lui che io… è una vergogna”. “Mai un lavoro fatto bene e mai un lavoro ultimato!”, grida Pia Rivieccio. “Proprio ieri mi chiedevo del perchè non avessero ancora completato tutte le parti intorno ai lampioni..ho pensato ad un problema tecnico?”, ha scritto ingenuamente il signor Vincenzo Tagliamonte. Ricordiamo che a fine settembre ci fu una dura polemica sollevata dai commercianti di via Roma proprio per la lentezza dei lavori. I negozianti del triangolo commerciale, via Roma, via Salvator Noto, via Diego Colamarino e di tutte le principali arterie dello shopping erano coesi nel denunciare il fallimento delle politiche per la salvaguardia e l’incentivazione del commercio da parte dell’amministrazione cittadina. “I lavori sono letteralmente congelati. Spero che quanto prima dal Comune possano spiegarci i motivi di tale blocco. Chiediamo un piano parcheggi, con sconti e altro, che alimenti il nostro commercio. Penso che prima di avviare i lavori di restyling bisognava fermarsi a riflettere che non lo si poteva realizzare allo stato attuale senza parcheggi né mezzi pubblici. Se non dovessero arrivare risposte siamo pronti a nuove e più incisive forme di protesta”, sottolineava Mario Amabile, presidente del consorzio Le Botteghe Torresi. Anche i commercianti non iscritti a consorzi e associazioni di categoria erano sul piede di guerra. “Forse ci sarebbero i presupposti per chiedere i danni al Comune – spiegava il signor Renato, titolare di un negozio di abbigliamento a via Roma -, quanto meno potrebbero venirci incontro congelando per quest’anno le imposte comunali. Così, come anche i proprietari dei locali dovrebbero ribassare i fitti, visto che sono non proporzionali agli incassi. Lo stato in cui ci troviamo adesso è veramente grave”. Da quello che sembra, con la fine dei lavori, le polemiche non sono finite.