Cancelli chiusi per il parco Loffredo, l’area verde posta nel pieno cittadino conosciuta da molti torresi come “parco Bottazzi. Il piccolo polmone verde, sito in via Marconi, ha chiuso senza alcun preavviso. Chi ne usufruiva, per lo più mamme e sportivi del centro cittadino, stamane hanno trovato un’amara sorpresa: i cancelli serrati. Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di apertura – e come raccontano alcune mamme presenti – il guardiano ha detto loro che avrebbero dovuto consegnare d’urgenza le chiavi del parco al Comune, che a Parco-Loffredo-Bottazzi-Interno-2014

sua volta le avrebbero dovute consegneranno all’ASL. Infatti, il parco Loffredo, risulta essere di proprietà dell’ASL Napoli 3 SUD, che lo aveva dato in comodato d’uso all’Amministrazione comunale previo utilizzo, sempre senza oneri da parte dell’ASL, dei locali ubicati all’ex-Macello, presso i Molini Marzoli. Insomma, uno scambio. Il motivo per cui l’accordo è terminato sarebbe quello per cui la Corte dei Conti avrebbe “bocciato” questo “scambio di cortesie”, che, di fatto, è durato fino ad “ieri”. Almeno, questo è quanto ha dichiarato l’Assessore con delega ai giardini, Romina Stilo, raggiunta telefonicamente da alcuni genitori che, appena hanno appresa la notizia dai custodi, hanno deciso di contattarla.
Secondo, invece, alcune malelingue la versione sarebbe un’altra: tra il Sindaco Borriello ed il Dirigente dell’ASL ci sarebbero stati forti dissapori, che avrebbero fatto precipitare le cose. Ma le voci lasciano il tempo che trovano. L’unica certezza: oggi, Torre del Greco ha un spazio verde in meno. Ricordiamo ai nostri lettori, inoltre, lo scempio che è stato perpetrato alla Pinetina De Nicola, altro luogo di ritrovo per famiglie: pini abbattuti per far spazio ad un parcheggio ed ad un’isola ecologica.
Il parco Bottazzi in passato è stato già oggetto di critiche per lo stato deplorevole in cui versava ma, nonostante tutto e con lo sforzo di molti volontari, si è riusciti tutto sommato a tenerlo in ordine e, di conseguenza, frequentabile. Non in ultimo a febbraio scorso alcune associazioni territoriali, tra cui Social Street di Torre del Greco, avevano chiesto al Primo Cittadini e all’Assessore al ramo interventi urgenti che riqualificassero il luogo, ma come spesso accade i nostri amministratori hanno fatto orecchie da mercante.
Antonio Civitillo