Cancelli chiusi Parco Bottazzi. Lettere aperta all’amministratore Asl 3 Salvatore Panaro da parte di un cittadino. Solo poche settimane fa nessun cartello, nessun preavviso: semplicemente porte chiuse per il parco Loffredo, l’area verde posta nel centro cittadino conosciuta da molti torresi come parco Bottazzi. Il Parco-Bottazzi-Loffredo-striscione

piccolo polmone verde, sito in via Marconi, aveva chiuso senza alcun preavviso. Il parco Loffredo, risulta essere di proprietà dell’ASL Napoli 3 SUD, che lo aveva dato in comodato d’uso all’Amministrazione comunale previo utilizzo, sempre senza oneri da parte dell’ASL, dei locali ubicati all’ex-Macello, presso i Molini Marzoli. Insomma, uno scambio. Il motivo per cui l’accordo è terminato sarebbe quello per cui la Corte dei Conti avrebbe “bocciato” questo “scambio di cortesie”, che, di fatto, è durato fino ad “ieri”. Dopo cortei, proteste e una mezza promessa di riaprire i cancelli da parte della dirigenza dell’azienda sanitaria arriva una lettera aperta firmata da un cittadino comune all’amministratore dell’Asl Salvatore Panaro.
“Egregio dottor Panaro – è l’inizio della lettera – , le confesso che sono rimasto alquanto basito dalla sua decisione di voler tout court chiudere i cancelli di Parco Loffredo. La sua è stata una decisione gravissima in quanto ha privato famiglie, giovani e specialmente bambini di un piccolo spazio verde in una città, al riguardo, avarissima. Ma ritengo – continua -, che essendo anche lei genitore, avrà senz’altro contemplato lo scoramento di questi bambini quando si sono visti parare davanti agli occhi il cancello sbarrato. Molti hanno pianto e lo so perché anch’io ero lì- C’erano alcuni su sedia a rotella e qui lascio alla sua immaginazione la disperazione di questi ultimi”.
Poi: “Essendo, e ne sono più che sicuro, lei una persona sensibile avrà senz’altro sofferto nell’atto di prendere tale decisione e sono sicuro che certamente avrà avuto i suoi buoni motivi. Si vocifera che il tutto sia scaturito da un contrasto con il Sindaco su questioni che ai noi profani risultano alquanto opache”.
Ma non è tutto: “Essendo io un frequentatore abituale del parco – spiega – che spesso ha denunciato lo stato di degrado in cui l’amministrazione comunale lo ha tenuto da più di un anno a questa parte, azzardo l’ipotesi che lei, dopo i reiterati inviti al Sindaco ed all’assessora al verde Stilo di cercare di riattare il parco, vedendo invece che alcuna foglia si muoveva depauperando così un bene della sua amministrazione, lei, a malincuore, sia stato costretto a tale atto di forza.
Per il bene della collettività – è la conclusione della lettera aperta firmata dal signor Giovanni Ruotolo – e dei tanti bambini, dei quali mi faccio portavoce , la invito a riaprire il cancello E , se lei accetta, possiamo anche incontrarci . Io sono portavoce di un vasto gruppo di volontari che saremmo felici di collaborare con lei nel cercare di ridare un aspetto dignitoso a questa piccola oasi”.