LA SATIRA

Incontriamo, in un contesto di medietà di provincia, il nostro medissimo opinionista.
"Uffà, lei e sta medietà!"
Credevo fosse più seccato per quel "di provincia".
"E, qui il discorso diventerebbe molto lungo…"
Sentiamo…
"C’è provincia e provincia, provincialismo e provincialità".
Avanti…
"Innanzitutto Torre è una provincia abbastanza privilegiata, specie se si pensa che siamo al Sud: relativo benessere, massima tranquillità. Forse anche troppo tranquilla: in media un morto di camorra l’anno.
Per un paese vesuviano è davvero poco, insomma: se il morto non sono io, mi sta pure bene".
Concordo. E per quanto riguarda il discorso fra provincialismo e provincialità?
"Be’, qui il discorso si fa più complesso. Provincialismo è comprarsi macchine di lusso e poi lasciarle in garage per timore dei pettegolezzi. Provincialismo è girare il mondo come corallari o marinai, e poi non permettere alle proprie figlie di uscire dopo le sette di sera. Oppure andare in televisione solo perché poi ne parli l’informazione locale. O anche lasciare le strade deserte dopo l’orario di chiusura dei negozi, ed affollare i locali…".
Provincialità, invece?
"Be’ la definirei accettare quel che il sommo poeta chiama ‘la grazia il tedio a morte, di vivere in provincia’ ".
Si spieghi meglio.
"Per esempio, leggersi i giornali locali, ed anche gli scrittori del posto. O non andare in vacanza necessariamente in Grecia o Spagna. E parlare bene qualche lingua straniera, in modo da non sentirsi estraneo appena fuori d’Italia".
Insomma, pancia a Torre, ma testa cittadina del mondo…
"Sì, ma con moderazione. Fernanda Pivano diceva che è provincialismo pensare che il proprio paese è il più bello, che il proprio campanile è il migliore, e così via. Ma è vero anche il contrario: l’erba del vicino è sempre più bella è un condizione di provincialismo".
Be’ adesso ci sarebbe lo spuntino rituale…
"Certo, mi faccio un’insalata di libri di autori locali. Favorisce?…"
Giuseppe Della Monica
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea La Torre in edicola il 21 gennaio 2009