Asl latitante, D’Amora diserta gli incontri. Il personale dell’ospedale è pronto alla denuncia presso la magistratura competente

Ha disertato gli ultimi due incontri il direttore dell’Asl Napoli 3 Sud Maurizio D’Amora senza dare chiare spiegazioni. Avrebbe dovuto presenziare all’incontro del 29 marzo a Palazzo Baronale, al quale erano stati invitati i sindaci dell’area vesuviana, il comitato cittadino Pro Maresca, nonché parlamentari e senatori torresi neo eletti, tutti pronti a discutere delle sorti dell’ospedale di via Montedoro. Tutti presenti tranne lui, il manager che dovrebbe dare delle risposte a tutti coloro che hanno a cuore la questione Maresca, ma l’assenza del rappresentante della controparte non ha evitato che si mettesse in scena una commedia dell’assurdo dal gusto beckettiano, tutti aspettavano il Godot-D’Amora, tutti si indignavano per la sua assenza, ma tutti, o almeno certamente il sindaco, sapevano che quella mattina non si sarebbe presentato.
Soltanto dopo un’ora di interventi, sotto pressione del comitato pro Maresca e di Vincenzo Cuomo, ex sindaco di Portici, il sindaco Malinconico ha telefonato al direttore D’Amora ottenendo u n rinvio dell’incontro al successivo venerdì 5 aprile. E così, tra la volontaria sincope di Luigi G allo per il flash mob, l’accorato intervento di Luisa Bossa, e l’ennesima lettera al Presidente d ella Regione Stefano Caldoro firmata da sindaci e neo deputati eletti si è concluso il vertice del fior fiore della politica torrese. “Il Direttore D’Amora ha il dovere di spiegare perché – chiede il comitato Pro Maresca – nonostante la convocazione ufficiale di Sindaci e rappresentanti dello stato e delle istituzioni ha creduto bene di disertare tale incontro nel quale avrebbe dovuto dare conto delle sue dirette responsabilità s u scelte scellerate” L’incontro di venerdì 5 aprile è stato nuovamente disertato da D’Amora, il quale pare che abbia fatto sapere di non voler presenziare a un’assemblea n ella quale sia presente il Comitato.
Starebbe pensando infatti a un incontro a porte chiuse nella sede della Regione Campania con sindaci e parlamentari. Nel frattempo, c’è più di un morto a pesare sulle spalle dell’ Asl, l’ultima vittima è Tommasina De Laurentis, la venticinquenne ricoverata a Boscotrecase per un intervento di routine e deceduta in seguito a un tragico errore di malasanità, al di là delle colpe di questo tragico incidente che verranno accertate dalla procura, è impossibile non notare lo stato di degrado in cui versa la sanità all’ombra del Vesuvio. Sono stati gli stessi operatori sanitari a denunciarlo in una lettera aperta alle rappresentanze politiche del territorio “È inaccettabile continuare a perseguire l’attuazione di un piano sanitario regionale fallimentare, ingiusto, irrealizzabile nei contenuti futuristici ed inattuabili, sbagliato n ella valutazione di impatto.
L’ASLNA3 Sud è quella che paga un tributo altissimo per previsioni e scelte sbagliate”, i dipendenti del nosocomio chiedono di applicare la delibera 830, non escludendo che in caso di reiterata omissione dell’attuazione di tale delibera si potrà procedere per vie legali “Qualora le espresse richieste con relative soluzioni programmatiche non siano prese in considerazione, la cittadinanza si riserva, insieme al Presidente della Conferenza dei sindaci e a tutte le forze politiche ed amministrative del territorio che vogliono aderire, di denunciare alla magistratura competente la perseveranza su scelte sbagliate che negano e danneggiano la salute dei cittadini”.
Carolina Esposito

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 aprile 2013