
Da più di 15 anni, nel settore sanità locale, non si parla di altro: la morte dell’ospedale Maresca di via Montedoro. Anche su questo argomento il giornale La Torre 1905 si è reso protagonista di battaglie contro il depauperamento oltre ad essersi reso promotore di idee e, soprattutto, si è schierato contro i politici che quella morte l’hanno voluta e, sotto certi aspetti, portata a termine.
Da anni, la storica testata locale denuncia quanto sia palese e sotto gli occhi di tutti i cittadini della fascia costiera vesuviana che il Maresca si regge ormai sul lavoro eccellente dei medici e dei sanitari che nella struttura ci lavorano quotidianamente affrontando più di mille difficoltà. E, allo stesso modo, da oltre dieci anni ha analizzando i fatti: è inutile dire che la classe dirigenziale politica ha la sua bella fetta di responsabilità.
Infatti è chiaro che le sorti del Maresca sono state decise nelle stanze dei bottoni. Il giornale La Torre ha, più volte, criticato l’operato di quegli esponenti dei partiti che hanno preferito gli interessi
personali a quelli della collettività. Così come ha più volte puntato il dito contro quei responsabili che hanno affossato il nosocomio di Torre del Greco. Tra questi politici spiccano i nomi di Pasquale Sommese e di Mario Casillo (figlio di Franco), e, con loro due, di riflesso, anche tutti quei politici che li hanno invitato ai convegni politici, li hanno sostenuti e sostengono
e, se occorre, gli fanno anche un applauso.
![]() |
Potrebbe anche interessarti:
In Campania c’è il comune più piccolo d’Italia e uno dei borghi più belli del Belpaese: scopri dove |
Tra questi: i casilliani doc Luigi Mennella, Loredana Raia ed altri ancora. Questi ultimi, infatti, complici di dare loro importanza. Del resto, alcuni politici locali da una lato si sono spesso sbilanciati con frasi battagliere in difesa dell’ospedale torrese mentre dall’altro sono andati a braccetto con chi ha fatto di tutto per porre la parola fine sulla struttura di via Montedoro, sostenendo perfino in occasione delle elezioni i due veri protagonisti della morte dell’ospedale. Tutto questo è accaduto ed accade ancora sotto gli occhi degli stessi cittadini che, all’occorrenza, scendono in piazza per la difesa di un diritto primario come quello della sanità pubblica, già martoriata fortemente a livello nazionale. Tutto questo è accaduto ma noi de La Torre lo abbiamo sempre denunciato.
Dalla Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia, nostra concittadina oggi candidata al Consiglio Regionale per le elezioni di novembre 2025, ci si aspettava molto di più, sicuramente iniziative concrete a favore dell’ospedale corallino.
Infatti, la professionalità e la buona volontà degli operatori sanitari non colmano le lacune e le troppe disfunzioni che attengono a questioni strutturali e programmatiche causate di una politica miope.
Il Maresca è stato depauperato nella sua funzione di assistenza e cura delle emergenze nel silenzio della classe politica.
Ricordiamo che le responsabilità sono di tutti gli amministratori locali di centro destra e centro sinistra.
Chiediamo da anni risposte chiare e azioni concrete in merito al Maresca: si ripristino subito i reparti di Pediatria, Geriatria, Maternità infantile e, inoltre, ritorni Cardiologia ed il Pronto Soccorso a pieno regime.
Ti potrebbe interessare:
Sanità in Campania, l’affondo di Report: “Il miracolo annunciato da De Luca è un disastro”
