
Sono le otto del mattino spaccate… Come ogni lunedì, entro nell’edicola della piazzetta per i miei soliti due quotidiani…
– Dotto’, buongiorno! Tutto a posto il Napoli? – mi chiede Gennaro il giornalaio, con un largo sorriso.
– E certo, Genna’, abbiamo vinto…” gli rispondo laconicamente, prendo i miei giornali e vado via. Per un tifoso, quello che conta è il risultato, ma per la verità io, prescindendo dalla vittoria, ho dei fondati motivi per non essere soddisfatto. Anche ieri sera il Napoli m’ha fatto “soffrire”, ed è già successo con il Cagliari e con il Pisa. Il Genoa, compagine non certamente di primo piano, come le già citate Cagliari e Pisa, per tutto il primo tempo ha tenuto in scacco il Napoli, che non è riuscito mai a tirare in porta. Addirittura, nell’unica occasione in cui ha superato il centrocampo, è passato in vantaggio.
Per fortuna, la musica è cambiata nella ripresa. Gli innesti mandati in campo da Conte (De Bruyne e Spinazzola), la naturale ‘flessione’ dei genoani, hanno determinato il cambiamento. Anguissa e Hojlund hanno messo a segno due reti di pregevole fattura, e amen! Purtroppo, anche ieri, si sono registrati due infortuni: Lobotka e Politano sono usciti dal terreno di gioco abbastanza acciaccati, e speriamo che non vi siano gravi conseguenze. Però, sta succedendo un po’ troppo spesso… Colpa dei molteplici impegni? Qualche forzatura nella preparazine precampionato? Non lo so, certo che Conte il problema se lo deve porre e correre ai ripari.
Per esempio: Politano sta dannandosi l’anima da quando è ricominciata la stagione calcistica, era proprio necessario, contro il Genoa, non il Real Madrid, farlo giocare? Oltretutto, la sua esclusione avrebbe consentito a Neres di giocare a destra, posizione che, notoriamente, l’esterno brasiliano predilige e lo mette in condizione di essere più incisivo e pericoloso.
Ernesto Pucciarelli