L’opinione

La Turris che non ti aspetti. Al cospetto di un Pianura giunto a Torre del Greco con i favori del pronostico, vista la caratura della propria rosa, la Turris sfodera la miglior prestazione di questo primo scorcio di stagione al punto che, al triplice fischio finale, sono proprio i corallini di Sergio La Cava ad avere l’amaro in bocca per non aver acciuffato i meritati tre punti. Merito del modulo più offensivo o del fondamentale innesto di Sasà Sullo a centrocampo? Come sempre, la verità sta nel mezzo. Sicuramente l’ impiego di Francesco Rega dal primo minuto ha fatto sì che le due punte non fossero completamente isolate, colmando quella lacuna tra centrocampo e attacco che era stata la nota dolente delle precedenti partite. Ma decisiva è stata anche la presenza al centro del campo di Salvatore Sullo- nella foto- che ha dato finalmente ordine e geometria al centrocampo corallino e ha permesso di evitare quel gioco, alla lunga prevedibile, fatto di lanci lunghi ed approssimazione. Fondamentale l’esperienza e la personalità dell’ex capitano del Messina che ha bagnato il proprio esordio in maglia corallina realizzando il rigore del pareggio nel secondo tempo. E se per Sullo il tiro dagli undici metri è stata la ciliegina ad una prestazione maiuscola, per Vitaglione è stato motivo di scoramento. Vita-gol, infatti, allo scadere del primo tempo ha fallito un calcio di rigore da lui procurato facendosi ipnotizzare da Pane. E pensare che Vitaglione, come ha confessato egli stesso a Sullo, non sbagliava un rigore da cinque anni…Un attaccante, si sa, vive di gol e forse la troppa voglia di far gol, alla fine ha inciso in maniera negativa. Proprio adesso che l’attaccante corallino non appare ancora al top della condizione, il gol sarebbe stato un toccasana. Ma Vita-gol avrà tutto il tempo per rifarsi e gli applausi del pubblico al momento della sostituzione sono un segno evidente che i tifosi sono con lui. Per portare a casa la prima vittoria in campionato c’è stata sì sfortuna, ma anche imprecisione e scarsa cattiveria sotto porta nonché il solito errore di ingenuità, quello di Pepe che ha ingenuamente atterrato in area di rigore il sempre temibile Manzo. Gli applausi convinti dei tifosi sono stati il segno più evidente dei progressi di questa squadra che finalmente sembra aver trovato una propria quadratura ed identità di gioco. Adesso, insomma, manca solo la vittoria.
Andrea Liguoro