Giugliano – Quando la didattica a distanza, al tempo del Coronavirus, serve non solo per apprendere ma diventa un’opportunità per tutelare la salute di una comunità scolastica.

E’ quanto avviene all’istituto di istruzione superiore “Guglielmo Marconi” di Giugliano (Napoli) dove gli allievi stanno collaborando, da remoto, alla realizzazione di moderne mascherine di protezione, con visiera trasparente, che saranno poi distribuite nella stessa scuola, partendo dal personale scolastico che è maggiormente esposto.

L’idea è stata di un docente dell’istituto “Marconi”, Tobia Gaeta ma incoraggiata dalla dirigente scolastica, Giovanna Mugione, che si è adoperata anche per procurare il materiale necessario alla realizzazione del dispositivo di protezione.



Per la realizzazione della mascherina viene utilizzata una moderna stampante 3D. In due ore e trenta minuti l’apparecchiatura (con un costo davvero contenuto: si tratta solo di quanto speso per l’acquisto del materiale necessario) realizza la mascherina con visiera di protezione, in materiale plastico trasparente, ed è pronta per essere indossata.

A distanza, grazie alla rete, gli studenti apprendono le tecnologie di produzione, imparano come si imposta la stampante e come si evolve la produzione, correggendo eventuali errori. E si confrontano con il docente sulle modalità di lavorazione e sulle possibili innovazioni che si potranno successivamente sperimentare. Insomma una didattica a distanza che consente di coniugare apprendimento e tutela della salute. Le mascherine, come detto, saranno a disposizione del personale scolastico. Ma la mascherina “made in Giugliano” potrebbe essere fornita alle strutture pubbliche che la richiederanno.