Gayle Newland è stata condannata a sei anni e mezzo di carcere, per essersi finta un uomo per intrattenere delle conversazioni online con le donne e ha indossato un pene finto per abusare di loro senza che si accorgessero dell’inganno. Il singolare fatto è accaduto a Inghilterra la giovane era recidiva a tale comportamento , infatti era già stata accusata dello stesso reato in precedenza, per aver commesso un abuso sessuale con penetrazione, utilizzando un pene finto, senza il consenso della vittima che aveva sempre gli occhi bendati. Alle sue “vittime” raccontava di essere malato. Durante il sesso chiedeva loro di avere gli occhi bendati.  In sua difesa ha dichiarato che entrambe le donne erano gay. La giovane donna ha negato di aver nascosto la sua vera identità, ma è stata dichiarata colpevole di tre abusi sessuali.