La Campania riceverà oltre un miliardo di euro

Un miliardo e ventuno milioni di euro entreranno nelle casse della Regione a conclusione della verifica del piano di rientro dal debito. Ossigeno puro per numerose categorie del settore, quali farmacisti (recentissimo lo “sciopero delle ricette”), dipendenti di cliniche, case di cura e laboratori, ma anche fornitori e creditori del comparto sanitario. I ministeri dell’Economia e del Welfare hanno ritenuto fosse giusto sbloccare i fondi giudicando positivamente la direzione intrapresa dall’Amministrazione regionale in riferimento ai tagli agli ospedali e al lavoro straordinario. La ri-progettazione della rete ospedaliera campana e la confluenza di diversi plessi pubblici in Nuovi Ospedali Unici, ma anche il taglio di 1300 posti letto, la stretta sugli straordinari e, ultimo, il ticket per le cure specialistiche, con un risparmio complessivo calcolato di 250milioni di euro, ha convinto Tremonti e Fazio. Un flusso di denaro che potrebbe portare durante il prossimo anno anche allo sblocco delle assunzioni. “Un ottimo risultato -commenta il presidente Stefano Caldoro- Il passato era caratterizzato da alti costi e cattivi servizi, ora si sta cercando di offrire ai cittadini una migliore assistenza sanitaria con maggiore attenzione alla sostenibilità economica”.
Un assegno dal cospicuo ammontare che rappresenta però solo il 60% dell’accantonamento totale. Un ulteriore 20% sarà erogato entro dicembre 2010. A seguire un altro 10% entro febbraio e, a saldo, il rimanente 10% entro aprile. Fondi che vanno a riparare, almeno in parte, una falla contabile nella Sanità campana ereditata, nella primavera scorsa, dalla Giunta Caldoro e che ammonta a ben 2,1 miliardi di euro.

Simone Ascione