Editoriale

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Settembre, riaprono scuole, uffici e molte aziende, se Dio vuole, il governo consente, la crisi permette e l’influenza A è d’accordo. Il governo veramente voleva far aprire le scuole ad agosto, poi ha desistito. Meglio tardi che mai.
Il nostro on. dott. Sindaco ha annunciato ben prima dell’estate che ambisce a trasmigrare in consessi più qualificati, e che quindi alla prima occasione buona toglierà il disturbo. Meglio tardi che mai, stava cominciando anche lui a fare troppi danni.
La città è sempre più sporca, ci vorrebbero più cestini dei rifiuti (vicino ad ogni fermata d’autobus, per esempio), e bisognerebbe formare i cittadini, specie quelli del futuro prossimo e lontano, ad usarli. Meglio tardi che mai.
La viabilità è migliorata, e di molto: nel quartiere Vesuviana sono stati rimessi in sesto v.le F. Balzano (alla bell’e meglio) e via Mazzini (molto accuratamente a prima vista, male secondo il comitato di quartiere, e ci sono voluti tre mesi); riaperta infine via Piscopia, con la conseguente ripresa del transito di autobus: meglio tardi che mai, non se ne poteva più di vedere anziani che trascinavano enormi buste della spesa, o erano costretti a contorsionismi per entrare nei mai abbastanza lodati pullmanini abusivi.
Certo, qualcuno dovrebbe farsi venire un’idea su come indirizzare una popolazione di circa novantamila abitanti, poppante più poppante meno, affinché affronti in maniera produttiva i mercati globali. Si registrano fermenti nervosi nella società civile, nelle categorie produttive, che sembrano finalmente aver capito che non possono continuare a delegare in bianco il proprio futuro e quello dei loro figli a troppi mestieranti della politica di basso profilo. Meglio tardi che mai, ma sarà solo l’ennesimo falso allarme?
Meglio tardi che mai, sta per riaprire il Centro servizi culturali. Ma resta inaccessibile al pubblico l’Informagiovani, che non serve solo i giovani. Meglio mai che tardi?
Settembre, riaprono i giornali locali, vera spina dorsale dell’informazione nazionale, oramai i pochi strumenti mediatici cartacei ad avere un senso, depurati nella pausa estiva dall’obbligo di sproloquiare sullo sciocchezzaio globale vacanziero. E finalmente in città ci sarà qualcuno che fa seriamente opposizione. Meglio tardi che mai…

Giuseppe Della Monica



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 23 settembre 2009