LA SATIRA
Salve, siamo nel centro urbano per renderci conto dello stato del traffico veicolare e pedonale nella nostra città.
Vediamo avvicinarsi un pedone con una vistosa ingessatura alla gamba. Intervistiamo dunque questo cittadino qualsiasi.
"Ah, adesso siamo passati agli avverbi. Non poteva sceglierne uno migliore?".
Signor Esposito, mi creda è un vero piacere…
"E lei mi creda, ho l’impressione che lei sia un grosso parac…!".
No, ma che dice, oramai mi sono affezionato a lei! Piuttosto mi sembra che si sia infortunato…
"Non me ne parli, i motorini, e questo benedetto bel tempo che li fa circolare quasi tutto l’anno!"
E’ stato investito?
"No, ne ho investito io uno, con la macchina."
E si è rotto lei la gamba…
"No, nessuno si è fatto male, tranne la mia macchina, una brutta ammaccatura. La stavo portando dal carrozziere, quando sono stato investito da un autobus."
Un autobus?
"Si del trasporto urbano. Si erano rotti i freni. Sa, la scarsa manutenzione…"
E si è rotto la gamba…
"No sono stato fortunato, anche se la macchina, oramai, era mezza andata. Camminava ancora, però, quando mi è venuta addosso la macchina della polizia…"
La macchina della polizia?
"Sì, andava contromano a tutta velocità in un senso unico, e senza sirena".
E si è rotto la gamba…
"Nossignore, sono stato fortunato, neanche in questo caso mi sono fatto male. Però, per la macchina, stavolta ho dovuto chiamare il carro attrezzi. L’avantreno era completamente andato, più le altre due ammaccature sulla fiancata…"
Ma insomma, la gamba, come se l’è rotta?
"Sono inciampato su un marciapiedi sconnesso, frattura del malleolo, quaranta giorni di prognosi, mannaggia a chi non ci aggiusta le strade, eppure ci sarebbe tanto da fare… Ma io adesso, vedrà…".
Non mi dica che si mangia di nuovo la tessera elettorale, sta diventando stantio.
"No, stavolta mi mangio la patente, mi sembra più appropriato."
Ma è di plastica, non la digerirà!
"No vedrà, tagliata a pezzettini e marinata, sarà digeribilissima, e squisita…"
Giuseppe Della Monica