Più di cento milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus scadranno nel mondo a fine anno.

Lo ha reso noto Airfinity, una società di analisi e informazione scientifica, sottolineando che “si rischia di sprecare una quantità importante di vaccini anti Covid-19 se non verranno ridistribuiti velocemente”.



Oltre il 40 per cento di questi vaccini si trovano nei Paesi dell’Unione europea, aggiunge Airfinity. Se questi vaccini venissero distribuiti immediatamente, insieme a quelli già presenti nei Paesi destinatari, si riuscirebbe a vaccinare contro il coronavirus il 70 per cento della popolazione nei Paesi a medio e basso reddito, stima Airfinity.

Per questo ed altri motivi, gli scettici del vaccino Covid aumentano la loro diffidenza nei confronti di questa corsa alla somministrazione. Ed in molti si chiedono se è veramente necessaria e sicura la terza dose visto che sull’argomento si è già espressa l’OMS:

Al momento i dati non indicano il bisogno di una terza dose”, di vaccino anti-Covid ha dichiarato in una conferenza stampa ieri Soumya Swaminathan, capo scienziato dell’Oms. L’esperta ha poi sottolineato che iniziare con le dosi di richiamo con buona parte del mondo ancora non immunizzata potrebbe essere addirittura controproducente per tutti. Aumenterebbe per esempio la probabilità che da questi paesi arrivino nuove varianti.

Della stessa opinione è Bruce Aylward, un altro esperto dell’Oms, che ha parlato poco tempo dopo la collega. “Ci sono abbastanza vaccini per tutti, ma non stanno andando nel posto giusto al momento giusto”, ha ribadito. “Due dosi devono essere date ai più vulnerabili in tutto il mondo prima che i richiami vengano dati a chi ha completato il ciclo, e siamo ben lontani da questa situazione”, ha aggiunto Aylward. In Africa, per esempio, solo il 2% della popolazione è completamente vaccinato.