L’Angri acciuffa il pareggio nell’ultimo minuto di recupero e la Turris dice addio ai Play-off

Turris: Di Candia, Lagnena, Dente, Federico V., Romeo (28’ s.t. Angri), D’Arienzo, Macari (40’ s.t. Cuomo), Somma (28’s.t. Casale), Vitaglione, Artiaco, Gaglione. All. Urban.
Angri: De Rosa, Romano, De Sio, Basile (15’ s.t. Della Femina), Cacace, Manzo, Amoroso, Amarante, Ferraiolo, Galdi (24’ s.t. Criscuolo), Vitale. All. Esposito.
Arbitro: Giordano di Siena.
Marcatori: 9’ p.t. Artiaco (T), 25’ p.t. Vitale (A), 30’ p.t. Romeo (T), 2’ s.t. Vitaglione (T), 28’ s.t. Criscuolo (A), 49’ s.t. rig. Vitale (A).
Note: Giornata primaverile. Spettatori 800 circa, con un centinaio di sostenitori provenienti da Angri. Ammoniti: Federico V. (T), Romeo (T), Vitaglione (T), Gaglione (T), Galdi (A).Recupero: P.T.: 2’; S.T.: 4’

La degna conclusione di questo campionato. In una sola parola: amarezza. Quella legata al modo in cui è maturato il pareggio: al quarto ed ultimo minuto di recupero con un dubbio rigore segnalato dall’assistente Lavia Luigina di Cosenza- anche se un minuto prima all’Angri era stato negato un netto rigore su un intervento di Dente- che ha permesso all’Angri di riacciuffare un pareggio che consente ai salernitani di rimanere ancora in corsa per i Play-off. Amarezza per non essere riusciti a portare a casa una vittoria che avrebbe permesso alla Turris di giocarsi il tutto per tutto in chiave Play-off domenica prossima a Cuma e riscattare, anche se solo in parte, le delusioni degli ultimi mesi. Ma si sa, certe annate nascono storte e menomale che non è finita peggio, salvando almeno la categoria con la vittoria fondamentale di domenica scorsa a Siracusa. Urban doveva fare i conti con le non poche indisponibilità dei “pezzi forti” : Solimene per squalifica e Cangini, Verolino e Visciano per infortunio. Così, tra i pali veniva riconfermato Di Candia; in difesa coppia centrale con D’Arienzo e Romeo, sulla fascia destra Lagnena, a sinistra Dente. A centrocampo, confermato al centro il giovane Federico al fianco del rientrante Somma, il tecnico corallino proponeva Macari sulla fascia destra e Gaglione a sinistra. In attacco, la coppia Vitaglione- Artiaco: una scelta che si rivelerà azzeccatissima. Parte forte la Turris che all’8’ spreca un’occasione clamorosa- non certo l’unica della gara-: spunto dell’ispiratissimo Artiaco sulla destra che serve al centro una palla che deve essere solo appoggiata in rete, ma Gaglione, dopo che il mancato tap-in di Vitaglione, a pochi passi dalla porta spara clamorosamente alto. Un minuto dopo la Turris passa: una precisa conclusione dalla lunga distanza di Artiaco si insacca alle spalle di De Rosa. L’Angri si affaccia dalle parti di Di Candia al 23’: da una punizione battuta dalla destra, Ferraiolo ci prova di testa a pochi passi dalla porta, ma spedisce clamorosamente a lato. E’ il preludio al gol che arriva due minuti più tardi: Vitale, ben imbeccato, in piena area di rigore- lasciato inspiegabilmente solo- batte al volo ed insacca. Ma la Turris reagisce e al 30’ passa con Romeo che raccoglie di testa un calcio d’angolo e batte De Rosa con relativa esultanza polemica rivolta ad una parte di pubblico che lo stava beccando per l’errore in occasione del pareggio dell’Angri. Ci prova ancora la Turris al 35’: sugli sviluppi di un corner, ci prova Lagnena, ma la sua conclusione è respinta da De Rosa, la sfera termina sui piedi di Vitaglione che prova a battere il portiere con un morbido pallonetto, ma De Rosa non si lascia ingannare. Al 45’ spunto di Gaglione sulla sinistra che supera un uomo, entra in area, ma la sua conclusione termina a lato. Due minuti più tardi, Artiaco approfitta di un errato retropassaggio di Cacace, arriva a tu per tu con De Rosa, ma anziché battere di potenza, sceglie il pallonetto con la palla che però termina alta sulla traversa. Al ritorno in campo, la musica non cambia, con la Turris alla costante ricerca del gol. Pronti via e ci prova Vitaglione di testa, ma la palla termina alta. Al 2’, però, Vitaglione trova la via del gol: ottimo lo spunto di Artiaco che salta due uomini e tenta la conclusione. Il tiro è respinto da De Rosa e la sfera termina sui piedi di VItaglione- per lui quattro gol in tre partite- per il quale è un gioco da ragazzi insaccare per il tre a uno. Un minuto più tardi capita sui piedi di Macari l’occasione del 4 a 1: Gaglione serve in mezzo per Macari che deve solo spingere in rete, ma spara clamorosamente alto. La Turris ci prova ancora con Gaglione al 5’ e Vitaglione al 9’, ma le conclusioni sono neutralizzate da De Rosa. L’Angri torna a farsi vivo con Della Femina che ci prova al 15’ prima e al 20’ poi, ma entrambe le conclusioni terminano abbondantemente a lato. Non ha molta fortuna, al 21’, il colpo di testa di Artiaco che termina di poco alto sulla traversa. Ma l’Angri torna prepotentemente in partita al 28’ con Criscuolo che ribatte in rete una corta respinta di Di Candia. L’Angri ci crede, la Turris è sulle gambe, e dopo una conclusione di Amarante terminata a lato, i salernitani attuano il forcing finale. Un primo rigore non viene concesso per atterramento di Dente su Amoroso, mentre è l’assistente Lavia a sbandierare un dubbio fallo di mani di Cuomo in area di rigore. E’ il 49’: sulla palla si porta Vitale che spiazza Di Candia. Finisce così: tre a tre, per un pareggio che accontenta solo l’Adrano che battendo il S.Antonio Abate raggiunge proprio l’Angri a 47 punti. Per la Turris, dunque, la gara di Cuma si presenta solo come l’ultima formalità da sbrigare prima di chiudere un campionato deludente.
Andrea Liguoro