Ti aspetti un Bisceglie distratto dalla crisi societaria e con la mente dei calciatori proiettata più al mercato (al via il 1 dicembre) che al campo. Ti aspetti una Turris che, memore della cinquina presa a Fondi, scenda in campo con il coltello tra i denti e finalmente pronta a superare il “mal di trasferta”. Invece no, il campo ribalta tutto, ed un Bisceglie che ha corso senza risparmio dal primo all’ultimo minuto rifila un pesante 4-1 ad una Turris che non è parsa mai in partita neanche quando aveva trovato il gol del momentaneo pareggio. Bisceglie-Turris-2015_Il_gol_di_Manzo

Insomma, gli unici ad essere giunti da Torre del Greco al “Ventura” di Bisceglie sono stati i sessanta supporters che questa volta, a differenza di Fondi, hanno manifestato il proprio disappunto a fine gara. Perché errare è umano, perseverare diabolico. Di Maio schierava i suoi con il 4-3-3: D’Amico (come a Fondi, non impeccabile) tra i pali; difesa a quattro con Manzi ed Imparato centrali, Gallo a destra e Pappadia (al posto dello squalificato Somma) a sinistra; centrocampo con Manzo perno centrale, Romano e Perrino interni; linea d’attacco con Ferraro, Tarallo e Gisonni (assente Schettino per infortunio, Yeboah in panchina per un problema alla caviglia). I pugliesi partivano subito forte e al 7’ trovavano il gol del vantaggio grazie ad una frittata della difesa corallina: retropassaggio di Imparato per D’Amico in uscita, la palla finiva lentamente in rete per il più classico degli autogol. Il Bisceglie non era sazio e continuava a premere sull’acceleratore con una spinta costante sulle fasce (Gallo in perenne difficoltà sul bravissimo Volpicelli): altre tre le conclusioni dei pugliesi che però non creavano grossi grattacapi a D’Amico. Inaspettato arrivava il pari della Turris: al 28’ capitan Manzo batteva una punizione che né Tarallo né Imparato toccavano e la palla finiva in rete (nella foto di Raffaella Ascione). L’inerzia sembrava essere a favore dei corallini che due minuti più tardi divoravano addirittura il gol del vantaggio: Romano serviva Gisonni che a tu per tu con Sansonna sparava sul numero uno biscegliese. I padroni di casa tornavano a macinare gioco e al 42’, dopo le due conclusioni di Balzano e Palazzo, tornavano in vantaggio grazie allo spunto di Volpicelli che vinceva un contrasto con Perrino, si involava in area, superava Manzi e batteva D’Amico con un tiro preciso. Finiva sostanzialmente qui il primo tempo, anzi il match. Perché ad inizio ripresa il Bisceglie congelava subito la partita: al 2’ e all’8’ prima Patierno e poi Palazzo battevano D’Amico con la difesa colpita ancora in velocità. Di Maio inseriva Senè e passava al 4-2-4, ma i corallini non erano mai pericolosi: il Bisceglie controllava agevolmente e al 26’ ci provava Patierno, palla a lato. I pugliesi gestivano, la Turris si faceva vedere due volte con capitan Manzo (l’unico a salvarsi per impegno e volontà in una giornata disastrosa), ma Sansonna bloccava agevolmente in entrambe le occasioni. Finiva così, con la seconda figuraccia per gli uomini di Di Maio e la paura concreta che questo “mal di trasferta” possa complicare tanto il cammino per la salvezza. “Forse qualcuno non è in condizione per giocare in questa categoria – tuona senza mezze misure Di Maio a fine gara-. Alla società l’ho detto: per ottenere una salvezza tranquilla servono calciatori perché non ho la bacchetta magica per fare miracoli. Se poi la società ritiene che l’allenatore non è in grado di allenare questa squadra, sono pronto a farmi da parte perché in una piazza del genere non si possono fare queste brutte figure. Inizia il mercato? Non ho chiesto Higuain. Ho semplicemente chiesto di togliere qualche calciatore e prenderne qualcuno che abbia almeno la corsa in campo…”. “Squadra che in trasferta si dimostra senza carattere, senza voglia, senza determinazione, come se la partita non ci fosse – commenta amaramente Vitaglione-. I calciatori dovrebbero farsi un grandissimo esame di coscienza perché la partita era stata preparata bene, studiata bene, ma poi in campo bisogna applicarsi mettendo carattere, voglia, corsa. Si può perdere, ma nel secondo tempo ho visto combattere solo Manzo ed Imparato. È paradossale. Siamo in linea con la media salvezza, ma fuori casa siamo inguardabili”. E adesso il mercato: “Sì, dobbiamo stare attenti, fare i movimenti giusti e non dobbiamo sbagliare perché bisogna invertire la tendenza. Faremo i giusti accorgimenti, ma non sarà una rivoluzione. Yeboah? Valutiamo quando arrivano offerte ufficiali, ad oggi ci sono stati solo sondaggi”.
Andrea Liguoro

RISULTATI 14° GIORNATA – SERIE D GIRONE H
PICERNO – ISOLA LIRI 3-4
BISCEGLIE – TURRIS 4-1
POMIGLIANO – NARDÒ 3-2
FONDI – APRILIA 4-2
FRANCAVILLA – POTENZA 4-1
MANFREDONIA – SAN SEVERO 1-4
MARCIANISE – GALLIPOLI 3-0
SERPENTARA – TARANTO 0-0
VIRTUS FRANCAVILLA – TORRECUSO 0-1

LA CLASSIFICA
VIRTUS FRANCAVILLA 29
NARDÒ 28
FRANCAVILLA 27
FONDI 27
POMIGLIANO 26
TARANTO 25
BISCEGLIE 23
ISOLA LIRI 22
SAN SEVERO 22
POTENZA 19
TURRIS 18
MARCIANISE 18
MANFREDONIA 17
TORRECUSO 17
APRILIA 11
GALLIPOLI 9
SERPENTARA 7
PICERNO 4