Grazie alla terza vittoria consecutiva, i corallini superano il Gelbison
Torre del Greco. Con le tre vittorie consecutive ai danni delle siciliane Campobello, Paternò e Aciatena, la Turris sembra essere finalmente uscita dal tunnel della crisi. Una crisi di risultati iniziata con la cocente sconfitta interna di metà Novembre con la Nocerina e che era proseguita fino a metà Dicembre con la sconfitta interna ad opera della Sibilla Bacoli: in un mese, i corallini avevano rimediato ben cinque sconfitte in sei gare. Con tutt’altro piglio, invece, sembra essere iniziato il girone di ritorno: una squadra ritrovata dal punto di vista fisico e mentale. Decisivo, per la condizione fisica, il lavoro svolto dal preparatore Bonamassa durante la sosta per le festività natalizie. Decisiva, dal punto di vista mentale, la posizione dei corallini che adesso, accantonato l’obiettivo primo posto, "vivono alla giornata" concentrandosi su ogni singola partita senza badare troppo alla classifica, ma allo stesso tempo con l’obiettivo minimo di disputare i play-off. Obiettivo che, classifica alla mano e per quanto visto in termini di valori nel girone d’andata, i corallini non dovrebbero avere molte difficoltà a centrare. Fondamentale, in tal senso, la vittoria nell’ultimo turno con l’Acicatena che ha permesso a Cangini e compagni di scavalcare il Gelbison Cilento, clamorosamente sconfitto in casa dalla Casertana. E adesso la Turris, con i suoi 34 punti, occupa la quinta posizione in classifica, l’ultima utile per disputare i play-off. Clamoroso, poi, nell’ultima giornata, l’aggancio in vetta della Sibilla alla corazzata Cosenza: bravi i flegrei a rimontare a suon di vittorie il gap dai calabresi che nelle ultime giornate sono apparsi in fase calante. E a bloccare il Cosenza sul pareggio nell’ultimo turno ci ha pensato la Rosarnese, prossimo avversario dei corallini. Un impegno tutt’altro che facile per la squadra di Merolla che in Calabria troverà un ambiente rovente ed una squadra che, galvanizzata dal pareggio di Cosenza, venderà cara la pelle per conquistare punti salvezza.
Andrea Liguoro