Corallini battuti dal San Basilio e primo posto ad otto punti, ma c’è ancora un trofeo da conquistare

La Turris dice definitivamente addio al sogno promozione e adesso, a dirlo, è anche la matematica. In realtà, i corallini avevano già perso quasi tutte le speranze di raggiungere la Torres perdendo in casa lo scontro diretto contro la capolista che aveva allungato le distanze dai corallini a cinque punti. Distanze che, nell’ultimo turno, complice la sconfitta della Turris al “Francesca Gianni” di Roma, sono diventate otto e che, a due giornate dal termine del campionato, rendono di fatto la Torres irraggiungibile (i sardi hanno ormai un piede e mezzo in Lega Pro) e la Casertana l’unica inseguitrice a poter cullare sogni di una clamorosa (quanto improbabile) debacle della capolista. Turris sconfitta a Roma, si diceva. Gara equilibrata nel primo tempo (con occasioni da ambo le parti) ed anche nella seconda frazione quando Manzo e compagni, nonostante l’inferiorità numerica per l’ingenua espulsione di Amendola (fallo da tergo), riuscivano a tenere testa al San Basilio. L’equilibrio, poi, veniva rotto dalla rete di Morbidelli quando ci si avviava ormai ad un giusto pari e a quel punto la Turris non riusciva più a riequilibrare le sorti del match. Con il campionato ormai andato (ma ci saranno ancora le gare con Casertana e Sora da onorare), l’attenzione è adesso rivolta alla finale di Coppa Italia con il Delta Porto Tolle per cercare di conquistare l’unico trofeo rimasto in palio per questa stagione. Per la sfida con i veneti manca solo l’ufficialità della data del 19 maggio. La sede, invece, dovrebbe essere il “Renato Curi” di Perugia.