Tredici atleti Under 21 accompagnati dai loro tecnici personali hanno preso parte ad Olbia al primo raduno tecnico di FISPES Academy, l’accademia giovanile dell’Atletica paralimpica.
Il progetto, dedicato ad una selezione di atleti di età compresa tra i 14 e i 21 anni, intende valorizzare il loro talento in pista ed in pedana attraverso dei raduni collegiali a cadenza bimestrale coordinati dallo staff tecnico federale. L’obiettivo è di sostenere un ricambio generazionale naturale degli atleti top level con gli occhi puntati verso le Paralimpiadi di Tokyo 2020 e, allo stesso tempo, promuovere il valore educativo e culturale della pratica sportiva per giovani con disabilità.
Il Presidente FISPES Sandrino Porru ha lanciato quest’ambizioso progetto della Federazione durante l’incontro con la squadra ad Olbia: “Iniziamo oggi una grande avventura che vuole sostenere un’idea progettuale finalizzata ad un percorso di crescita dei ragazzi che praticano l’Atletica leggera paralimpica. I Mondiali giovanili di Nottwil e gli Europei a Savona sono state esperienze importanti per creare un gruppo di atleti affiatato e per capire gli scenari internazionali con cui si dovranno confrontare sempre di più in futuro. Questo percorso sarà realizzato insieme ai tecnici personali e allo staff della Nazionale in modo da creare una nuova strada che possa affiancare e poi avvicendare gli atleti di elite”.
Il Direttore tecnico Vincenzo Duminuco aggiunge: “Gli ottimi risultati ottenuti nel corso di questa stagione anche a livello giovanile se da un lato ci inorgogliscono, dall’altro ci caricano di ulteriori responsabilità: il futuro sportivo di questi ragazzi è un bene prezioso che non possiamo correre il rischio di disperdere. FISPES Academy è una possibilità di crescita condivisa tra atleta, tecnici, società e staff tecnico nazionale focalizzata su obiettivi, metodologie e contenuti, che mette al centro l’età e dei bisogni dei nostri giovani. Spesso, scovato il campioncino di casa, la tentazione è quella di ottenere il massimo in tempi rapidi con tutti i rischi che ciò comporta (infortuni, rapida crescita ma successivo ristagno delle prestazioni, demotivazione e abbandono). Mi auguro che l’avvio di questo progetto possa essere da stimolo anche per tanti altri giovani atleti e società sportive”.
Stefano Ciallella, responsabile FISPES del settore giovanile, dichiara: “Noi vogliamo mettere al centro l’atleta, educarlo al rispetto delle regole e valorizzarne il talento con allenamenti periodici. La condivisione degli obiettivi, anche con le famiglie, è importante per fare crescere i nostri giovani in modo costante a livello prestativo nella consapevolezza del loro ruolo e del valore dell’impegno”.