Uscire indenni dall’Anfield non è impresa da poco. Negli ultimi anni, si possono contare sulle dita di una sola mano le squadre che non ci hanno rimesso le penne, contro i ‘diavoli scatenati’ del Liverpool. Ecco perché il pareggio conquistato dal Napoli ieri sera va valutato più che positivamente; al di là dell’importanza enorme in chiave qualificazione Champions, sa di un vero e proprio ‘miracolo sportivo’! E’ chiaro: in fondo, ma proprio in fondo in fondo al cuore, tutti noi, tifosi inguaribili del Napoli, speravamo in questo miracolo, se non in termini di risultato, almeno per quello che concerne una prestazione dignitosa, segnale evidente che, in quella barca sbandata che ci appariva essere il Napoli, qualcosa si stava ‘raddrizzando’…

Ebbene, il segnale è arrivato e, forse, è andato anche al di là delle più rosee aspettative. Con molta onestà, sul Napoli che aveva ‘faticato’ non poco per conquistare (sic!) due incolori pareggi contro il povero Genoa e il derelitto Milan, quanti avrebbero scommesso un solo euro? Ma, potrebbe obiettare il solito ipercritico (è una “razza” che abbonda tra noi, specialmente a livello di giornalisti!), falsamente legato ai colori azzurri, alla fin fine pure col Liverpool abbiamo solo pareggiato! E chi lo mette in dubbio: però, signori incontentabili, di fronte avevamo i campioni d’Inghilterra e d’Europa, scusate se è poco!

Oltretutto, crediamo d’essere obiettivi, il pareggio non è stato, come avviene tante volte, ‘rubacchiato’, ma pienamente meritato. Anzi, se in qualche ripartenza fossimo stati un tantino più attenti e meno precipitosi… Il Liverpool ha esercitato un pressing costante, il ‘possesso palla’ è stato ampiamente loro. Ma, quanti sono stati gli interventi difficili del nostro attento portiere? Nell’unica occasione veramente pericolosa, il ‘portiere’ è stato l’immenso Koulibaly che, con la fascia di capitano orgogliosamente ostentata (sì, perché l’essere “capitano” di una squadra va considerato un onore, e chi vuol capire, capisca!) ha letteralmente tolto dalla porta un pallone che sembrava destinato a posarsi ineluttabilmente nella rete. Il difensore senegalese è ritornato sui livelli d’eccellenza ai quali ci aveva abituati, come l’indistruttibile Allan. Ma sarebbe ingiusto esaltare i due guerrieri e dimenticare tutti gli altri. L’intera squadra, vogliosa, compatta, battagliera, contro il Liverpool ha offerto una più che buona prestazione (naturalmente, le ‘scorie’ dei problemi che l’hanno attanagliata non potevano sparire come per incanto, tutte d’un colpo!) e molto si deve anche alla tattica attuata da Ancelotti (il vecchio ‘catenaccio’?): grande attenzione alla fase difensiva, ma ‘pronti via, all’attacco’, non appena risultava possibile.
In Champions, sembra tutto ok. Un solo punto per la qualificazione agli ottavi, contro il modesto Genk, non dovrebbe essere difficile conquistarlo… Ora ci aspettiamo, fiduciosi, una ‘rinascita’ anche in campionato, non ci dovranno essere, per dignità, “due pesi e due misure”. Lottare per il titolo nazionale, ormai, è impossibile, però non vogliamo più vedere prestazioni degli azzurri ‘scandalose’ per impegno e per pochezza tecnica: la conquista del quarto posto, vale a dire la riconferma nell’Europa che conta anche per il prossimo anno, è obiettivo possibile, e non da trascurare.



Vogliamo chiudere la nostra odierna ‘chiacchierata aperta’ con i lettori, rivolgendo un invito (l’idea non è nostra, è già stata avanzata da altri, ma la riproponiamo volentieri) al presidente De Laurentiis: giuste le ‘ammende’ ai giocatori per le ultime, note vicende ma, per stemperare i toni, in vista anche del prossimo Natale, non si potrebbero devolvere i proventi delle multe in beneficenza a favore di qualche ospedale napoletano? Il Santobono, ad esempio? Sarebbe veramente un bel gesto, apprezzato da tutti!
Ernesto Pucciarelli