
Grosseto – La capitana azzurra lancia a 14,78 e sale al primo posto nel ranking mondiale stagionale. Nel disco 41,23 per il campione paralimpico Tapia
Protagonisti i big azzurri a Grosseto nel pomeriggio dei Campionati Italiani Assoluti di Atletica paralimpica. È una bella giornata per Assunta Legnante che nel getto del peso F11 arriva a 14,78 con l’ultimo lancio e diventa leader mondiale dell’anno, una prestazione decisamente significativa verso la rassegna iridata di fine settembre a Nuova Delhi. La capitana della Nazionale, tre volte d’oro alle Paralimpiadi, cresce nel corso della gara allo stadio Zecchini in una serie che comprende anche le misure di 14,23 e 14,49. Passano le stagioni, ma la portacolori dell’Anthropos si conferma ai massimi livelli e supera il suo miglior risultato dell’anno scorso di 14,72 oltre al 14,54 con cui ha trionfato a Parigi. “Sono contentissima per la misura – commenta – e non mi trovo ancora al top della condizione per via dei soliti problemini alle ginocchia, in ogni caso è tutto risolvibile e nulla che mi blocchi completamente. Vediamo domenica nel disco, spero di fare anche lì un buon risultato per collocarmi nelle prime posizioni nel ranking ma è ancora lunga da qui ai Mondiali”.
Sempre nei lanci, ma nel disco, il campione paralimpico in carica Oney Tapia (Fiamme Azzurre) spedisce l’attrezzo a 41,23 nella categoria F11. Ci vogliono tre lanci di rodaggio sulla pedana del campo Zauli, ma poi ottiene una misura che lo inserisce al terzo posto provvisorio nelle liste mondiali dell’anno. “Non posso dirmi soddisfatto – le sue parole – però sono tranquillo perché stiamo lavorando benissimo e anche a livello tecnico sento di essere migliorato molto. Sono rimasto fermo otto mesi per la scomparsa di mia mamma, quindi è come se stessi ripartendo da zero: il disco è una specialità che appena stacchi un attimo te la fa pagare. Però mi sto allenando seriamente e adesso punto a fare sempre meglio”.
Nel lungo T11 Arjola Dedaj (Anthropos) salta 4,65 ventoso (+3.4) ma anche 4,61 regolare (+0.7), vicina al primato di 4,75 con cui ha sfiorato il podio ai Giochi di Parigi. Convincente la prova di Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa) con il tempo di 48.08 nei 400 metri, a un paio di decimi dal recente record italiano T20 di 47.87. Alle sue spalle il compagno di club Riccardo Bagaini (T47, Paralimpico Difesa, GSH Sempione 82) chiude in 50.04 e racconta: “La stagione è partita bene, poi si è un po’ complicata perché ho iniziato ad accusare qualche problema a un piede che sto ancora cercando di risolvere. Sono ugualmente contento di questo periodo e nonostante non riesca ad allenarmi bene ho già dimostrato di valere intorno ai 49 secondi, ma sto pensando tutti i giorni a cosa potrei fare se non avessi il dolore. Ora devo concentrarmi sulla seconda curva perché oggi ho perso ritmo e metri, il che non mi rende pienamente contento della gara di oggi, c’è ancora da lavorare però siamo sulla strada giusta”. Nella categoria T12 Valentina Petrillo (Omero Bergamo) corre in 59.72 sul giro di pista: “Molto felice, posso fare meglio e infatti da questo momento in poi ci dovrà essere una crescita. È tutto programmato per arrivare al top ai Mondiali per i quali spero di essere convocata, per dimostrare di meritare questo posto e la fiducia della FISPES”.
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In chiave giovanile c’è il nuovo passo avanti di Giorgia Fascetta (Pro Sesto Atl. Cernusco), al personale nei 400 T12 con 1:02.42.
Da registrare il record italiano di Chiara D’Amicis (Francesco Francia) che sulla pedana del peso con un miglior tentativo da 5,05 ritocca il primato precedente per la categoria F40 che già le apparteneva.
Applausi per le gare promozionali di vortex, 50 metri e salto in lungo con i giovanissimi ragazzi della Scuola Federale di Para Atletica FISPES e delle società sportive.
Partenza record per i Campionati Italiani Assoluti di Atletica paralimpica a Grosseto. In apertura c’è subito il primato europeo nei 100 metri T44 di Marco Cicchetti con il tempo di 11.46 (vento -0.6) sulla pista dello stadio Zecchini. Prosegue l’ottimo momento di forma dello sprinter romano che supera il limite di 11.66 stabilito l’anno scorso dal francese Felicien Siapo. In questa stagione il 26enne del Paralimpico Difesa, protagonista nella conferenza stampa della vigilia, aveva già fatto meglio con 11.32 un paio di settimane fa a Borgomanero e anche 11.34, ma in eventi non riconosciuti per l’omologazione, mentre stavolta la manifestazione è valida a livello internazionale: “Felicissimo di questo record europeo. Come gara mi è piaciuta molto – racconta l’azzurro – e sono uscito bene dal blocco, anche se il vento ha girato e si è sentito parecchio. Riuscire a confermarmi su questo tempo è stata un’ottima prova, questo campo è splendido e non vedo l’ora di correre qui di nuovo”. Appuntamento a domenica mattina per i 200 metri, una distanza in cui è già diventato primatista europeo di recente con 23.01 a Parigi.
Nella stessa serie, il campione mondiale in carica T64 Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre) chiude in 11.25 (-0.6): “Sono abbastanza contento di questa prestazione, è un periodo in cui sta andando tutto bene e mi sto allenando molto per continuare così. Gli unici problemi sono le ferite dovute al caldo, che mi provoca tagli al moncone. Continuo però a impegnarmi al massimo, perché voglio dare il mio meglio per recuperare tutto quello che ho perso l’anno scorso e far vivere di nuovo all’Italia bellissimi momenti”, dopo l’argento nei 100 e alla caduta nei 200 alle Paralimpiadi.
Tra i risultati di spicco nella prima mattinata di gare, le buone prove sui 100 metri di Francesco Loragno (T64, Elite Academy Bari) che firma lo stagionale con 11.58 (-0.6), non lontano dal personale di 11.45, e del campione del mondo T72 Carlo Calcagni (Paralimpico Difesa) con 15.46 nonostante il vento contrario sul rettilineo (-3.4). Al femminile 14.09 (-0.6) della non ancora ventenne Giuliana Chiara Filippi (T64, Paralimpico Difesa), già capace quest’anno di 13.50, e il successo nella gara T12 di Valentina Petrillo (Omero Bergamo) con 12.95 (-1.5) mentre Arjola Dedaj (Anthropos) corre in 14.01 (-0.8) tra le T11. Alla campionessa paralimpica del peso Assunta Legnante (Anthropos) basta un tentativo a 17,35 nella gara del giavellotto F11 valida anche per la Coppa Italia Lanci. Dalla pedana del giavellotto arriva poi il record italiano F40 per merito di Maria José Giorio (Gsh Sempione 82) che con 9,29 allunga rispetto al suo 9,14 di fine giugno.
Segnali promettenti dai giovani di interesse nazionale in vista dei prossimi European Para Youth Games di fine luglio a Istanbul, a cominciare dal doppio progresso di Ephrem Bona (F63, Omero Bergamo), classe 2011, nel giavellotto con 17,13 e nei 100 in 14.36. Si migliora di un centesimo Giorgia Fascetta (T12, Pro Sesto Atl. Cernusco) con 13.52 (-0.8) sui 100 metri dove nella categoria T11 sfiorano il personale Riccardo Dalla Mana (Fiamme Oro Padova) in 12.36 (-1.6) e Gabriele Pirola (Freemoving, 12.77). In evidenza nei lanci Gianmatteo Punzurudu (Cortina Energym) con 28,15 a meno di mezzo metro dal primato italiano del disco F57. Nei 100 T35 vince l’atleta di casa Diana Moraru (Atl. Grosseto Banca Tema) in 23.85 (-0.6). Attesi in gara nel pomeriggio alle 16.30 i fuoriclasse azzurri Assunta Legnante nel peso e Oney Tapia nel disco, poi domenica mattina la sessione conclusiva.
