SALUTE E BENESSERE

Un’alimentazione ricca di fibre alimentari, rappresenta non solo un’efficace forma di prevenzione nei confronti di molte patologie, ma anche un elemento fondamentale per un corretto funzionamento dell’intestino. Tali fibre vengono definite come residui delle cellule vegetali resistenti all’idrolisi operata dagli enzimi dell’intestino dell’uomo; tali composti transitano inalterati nel tenue e giungono nel colon dove subiscono una parziale idrolisi batterica. Le fibre alimentari vengono classificate in base alla loro solubilità in acqua in insolubili ed idrosolubili. Le prime hanno la funzione di rallentare lo svuotamento gastrico mantenendo più a lungo la sensazione di sazietà, inoltre stimolano la motilità intestinale e rallentano il tempo di assorbimento degli zuccheri. Le seconde tendono a regolarizzare il transito intestinale (accelerano transiti troppo lenti e rallentano quelli eccessivamente veloci). Una corretta integrazione può essere ottenuta assicurando un equilibrato rapporto tra quelle insolubili (cereali integrali) e le solubili (legumi e frutta). Normalmente dovremmo assicurare al nostro organismo un’assunzione giornaliera di fibra pari a 0,5 g/Kg di peso corporeo. Quindi 30-40 g di fibra al giorno per un individuo di 60-80 Kg di peso. La suddivisione dell’importo giornaliero deve esse fatto in modo tale che il 45% deve provenire dalle verdure, il 35 % da cereali integrali e legumi e il restante 20 % dalla frutta. Il ruolo delle fibre nella prevenzione di molte patologie è stato dimostrato da molti studiosi infatti esse influiscono sul diabete in quanto rallentano l’assorbimento degli zuccheri evitando sbalzi eccessivi di glicemia; sulle iperlipemie e malattie cardiovascolari riducendo la sintesi del colesterolo nel fegato e il suo assorbimento nell’intestino e riducendo la sintesi dell’ LDL (colesterolo cattivo); sulla stitichezza dato che tali sostanze nell’intestino richiamando acqua dai tessuti circostanti, stimolano la motilità intestinale. Inoltre non dobbiamo dimenticare gli effetti positivi sulle malattie degenerative e il cancro, in quanto le fibre riducono il tempo di contatto tra la flora batterica e i sali biliari (che in caso di stitichezza possono trasformarsi in agenti cancerogeni) prevenendo il tumore al colon. Infine dalla sua fermentazione parziale ottenuta dalla flora batterica intestinale si liberano sostanze che hanno attività antiossidante influendo positivamente sulla salute umana.
Vincenzo Consiglio