Napoli – “Grazie alle nostre denunce siamo riusciti a bloccare il perverso disegno politico messo in atto, senza alcuna condivisione, dall’amministrazione della Città Metropolitana di Napoli che avrebbe concentrato dal primo gennaio l’intera forza lavoro delle cooperative nelle scuole del Comune capoluogo,lasciando di fatto sguarnita l’intera provincia di Napoli e tutti gli istituti scolastici superiori del territorio. Queste sono le piccole e grandi vittorie che parlano della nostra strada, dei nostri valori, della passione che ci porterà verso il governo del Paese”.

E’ quanto annunciano il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Gallo, e il portavoce M5S nella Città Metropolitana di Napoli, Danilo Roberto Cascone. Gallo, dopo la segnalazione di Cascone, aveva presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Minniti per denunciare come, a partire dal prossimo anno, “i 461 soci delle cooperative “25 Aprile” e “La Primavera III”, che garantiscono servizi come la pulizia del verde e la guardiania nelle scuole della provincia, dovessero essere trasferiti dalla Città Metropolitana al Comune di Napoli”.

“Abbiamo evitato uno scippo da 50 milioni di euro deciso in modo monocratico da Luigi de Magistris e avallato dalla sua finta maggioranza. Non da oggi – aggiungono Gallo e Cascone – denunciamo l’accentuato “napolicentrismo” da parte del sindaco soprattutto quando si tratta di utilizzare le risorse, finanziare e non, messe a disposizione per la Città Metropolitana. Lo ha dimostrato la gestione dei fondi previsti dal “Patto per Napoli” e dal “Pon metro 2014-2020” grazie ai quali il Comune di Napoli beneficerà di gran parte delle risorse che invece sarebbero dovute servire allo sviluppo dell’intera area metropolitana formata dai 92 Comuni. Ora che è stato scongiurato questo trasferimento dei soci delle cooperative dalla provincia ci auguriamo che l’Amministrazione possa, una volta e per tutte, verificare forme di stabilizzazione degli stessi, come accaduto in altre città”.