Caos rifiuti. Pd, Ncd-Udc e Cd uniti con una mozione contro la giunta Borriello. Le tre sigle dell’opposizione unite per chiedere chiarimenti in merito al servizio di igiene urbana in città.
“I gruppi consiliari Pd, Ncd-Udc e Cd – si legge nella mozione indirizzata al presidente del consiglio Immondizia-Rifiuti-Sacchetti

comunale, ai capigruppo e, soprattutto, al sindaco Ciro Borriello – , nel rimarcare che non è stata ancora discussa l’interrogazione consiliare in relazione al conferimento al Segretario Comunale delle funzioni dirigenziali del quarto settore “Igiene Ambientale” e nel preannunciare, previa raccolta di firme necessaria, atteso che i sottoscrittori non sono sufficienti nel numero, una richiesta di convocazione di un consiglio comunale monotematico sui servizi di igiene urbana, propongono la seguente – continuano -, doverosa ed urgente mozione al Consiglio Comunale:
Impegnare il sindaco, l’assessore al ramo e l’intera giunta comunale, nonché la dirigente del settore Ambiente, a dare spiegazioni dettagliate su vari aspetti, atteso che l’obiettivo nostro è esclusivamente quello di avere – chiosano -, finalmente una città pulita, con un sistema virtuoso di raccolta rifiuti adeguato al nostro territorio, attraverso il quale i cittadini di Torre del Greco possano ricevere benefici, non soltanto sul piano ambientale, ma anche su quello economico, con riduzione della “tassa” mediante sistemi di premialità”.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa chiede l’opposizione. Il primo quesito è “sullo stato dello stato delle cosiddette “20 isole ecologiche”, previste nel vigente capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana, – attualmente rimaste in 12, perché 7 mai realizzate, una, quella di Via Monsignor Felice Romano, è stata repentinamente chiusa”. Segue, poi, la richiesta di “discutere un nuovo sistema di raccolta o quanto meno di confrontarsi, in tutte le sedi opportune, sulle iniziative da intraprendere, piuttosto che impegnare esclusivamente energie, determinazione e soldi nella “guerra” alla ditta affidataria del servizio (per inciso, impegno di 8mila euro oltre iva all’avvocato difensore – normalmente per i professionisti esterni si prevede un impegno di 4mila euro oltre l’iva -). E ancora: “Non si rinviene traccia del documento di avvio di procedimento da parte del dirigente del settore Ambiente indirizzato alla ditta Ego-Eco per una nuova organizzazione di servizi a seguito dell’affidamento, con delibera di G.M. n. 437 del 22.12.2014, alla ditta “Recoeuro” di Cardito di una sperimentazione di raccolta differenziata porta a porta”. In più, le tre sigle d’opposizione chiedono di conoscere quali altre ditte esperte in materia di raccolta differenziata sono state interpellate e/o invitate, oltre alla “Recoeuro” di Cardito, dal momento che tale iniziativa non può essere di “ trattativa diretta””. E, in ultimo, chiedono di “sapere se il dirigente del settore ha impartito le opportune direttive per stornare il pagamento dei servizi in parola al canone mensile corrisposto alla Ego-Eco”.