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Domenica pomeriggio, il premier Matteo Renzi sarà ad Ercolano, nella città governata dal suo pupillo Ciro Bonajuto. Il Presidente del consiglio verrà nella città degli scandali, nel comune dove il pd si è distino per le sue faide interne e per le tessere consegnate nelle mani di personaggi “indesiderabili” ovvero a persone le cui famiglie erano in odore di camorra. Renzi sbarrerà alle ore 17.00 al Mav a solo pochi passi dalla sede storica del partito democratico ercolanese, quella che solo poche settimane fa i dem della città degli scavi sono stati costretti ad abbandonare a causa delle morosità, la stessa sede che è stata la protagonista dello “scisma” democratico di Ercolano avvenuto alla luce della scelta dello stesso premier in veste di Segretario nazionale del partito di candidar alla guida di Ercolano senza passare per le primarie, scontentando l’ira di una parte di iscritti che che occuparono la sede, atto che spinse a far sbarcare  ad Ercolano la Senatrice Teresa Armato, inviata ad ad Ercolano per rimettere ordine dopo l’occupazione della sede democratica da parte dei dissidenti che volevano Antonio Liberti, ex segretario pd come candidato e non Bonajuto. Una lotta che si concluse con la scelta del partito Nazionale di puntare sul “Rottamatore” mentre l’ex segretario decise di scendere in campo con il supporto di varie liste civiche. Ma la voglia di far trionfare il si pare sia forte tanto da portare ad Ercolano, la terra dei democratici più spaccati d’Italia, Matteo Renzi.
Carla Cataldo