A Torre del Greco c’è chi dice che il sindaco Malinconico potrebbe lasciare (ancora?). Non si sa se stasera al Consiglio comunale ci sarà anche lui. Pissi pissi, bao bao dicono che il sindaco dalla chioma bianca come il cotone, causa un forte stress, potrebbe rinunciare alla seduta di stasera. Sempre secondo i beninformati, il primo cittadino sta pensando seriamente di dire addio alla fascia tricolore. Le ultime polemiche sugli eventi natalizi lo hanno fortemente segnato nel morale. Le accuse mosse da una parte della sua maggioranza sul troppo peso dato al dirigente Ernesto Merlino nell’organizzazione del cartellone natalizio lo hanno scosso fortemente (sempre per lo stesso motivo il vice sindaco, con delega agli Eventi, Lorenzo Porzio, nei giorni scorsi ha consegnato le dimissioni in bianco nelle mani del segretario del suo partito).
Quindi, la storia dello stress potrebbe essere usata come scusa per mollare la scomoda poltrona di sindaco. Pronta, in alternativa, come scusa, la probabile votazione a vuoto sulla presidenza del consiglio. Infatti, il nome di Gaetano Frulio non riesce ancora a convincere quelli del Centro Democratico, che mantengono in lizza il nome di Domenico Sorrentino. Mentre, dall’altra parte c’è l’ex presidente del Consiglio comunale, Filippo Colantonio, che nei giorni scorsi ha dato una lezione di geo-politica: “Alla luce degli ultimi eventi – ha spiegato – ci sarebbero tre raggruppamenti di tre consiglieri a cui è attestato un solo assessorato e che potrebbero propugnare l’avallo della poltrona da me lasciata libera , ed esattamente il gruppo misto-sommesiano (Di Donna , Donadio e Frulio) , il gruppo Centro Democratico (Castellano , Maida e Sorrentino) ed il nuovo gruppo ‘renziano’ (Cirillo, Guarino, Romano). A parità di condizioni di peso consiliare e di rappresentanza in giunta – ha precisato – mi viene obbligo dare spazio alle associazioni politiche, che tanto hanno pesato nella vittoria della coalizione, e quindi indicherei nel consigliere Romano il candidato a ricoprire quel ruolo, certo che potrebbe raccogliere consensi anche dalla minoranza proprio per la sua provenienza da una forza civica e non partitica”.

In questo scenario, dove accanto agli sgomitamenti per una seggiola da presidente del consiglio spicca una storia di fratture, polemiche ed eventi natalizi: c’è chi dice che il sindaco dalla chioma bianca potrebbe lasciare il suo incarico entro Natale.

Alfonso Ancona